Qualiano. Una vera e propria mazzata per il clan Pianese-D’Alterio. Ieri sono arrivate 19 condanne per la cosca qualianese. Un secolo e mezzo inflitti dal Gip del Tribunale di Napoli nel rito abbreviato.
Pene più alte per Nicola Raffaele Pianese, 14 anni, e Domenico Cante, di Villaricca, condannato a 12 anni e 4 mesi. Gaetano Iovine, invece, di Qualiano, prende 11 anni e 8 mesi, mentre Giovanni Correale, anche lui qualianese, ne becca 11. Eugenio Nocera, di Qualiano, condannato a 10 anni. Mario Polizzy, di Qualiano, 9 anni e 10 mesi e Luca Palma, di Qualiano, a 9 anni e 8 mesi.
A Carmine Sgariglia, 7 anni e 4 mesi. Nicola Margiore, di Castel Volturno, Antonio Esposito, di Qualiano, Luigi Iuffredo, di Qualiano, Filippo Mastrantuono, di Qualiano, Dario Correale, di Giugliano, Antonio Palumbo, di Qualiano, Luigi Strazzulli, di Qualiano, Pasquale Leone di Giugliano e Bruno D’Alterio, di Qualiano, condannati invece a 6 anni a testa. Pene basse per Ciro De Meo, qualianese, condannato a 5 anni e 8 mesi e Vincenzo Di Maro, mugnanese, destinatario di una condanna di 5 anni. Gli ultimi due anni sono collaboratori di giustizia.
Gli imputati rispondono a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e di estorsione aggravanti da finalità mafiose. Tutti furono arrestati nel corso di un blitz del 2014.
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