Scambia varechina per acqua e la beve, il piccolo Angelo muore a 6 anni

Aveva scambiato la varechina per acqua e ne aveva bevuta al punto da sentirsi male. Dopo due mesi di agonia, il piccolo Angelo, 6 anni, è deceduto all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari dov’era ricoverato.

Scambia varechina per acqua, muore bimbo di 6 anni

Il piccolo era in casa insieme alla mamma a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. La mattina del 18 luglio il piccolo prende una bottiglia contenente una miscela di detersivi, probabilmente scambiandola per acqua, e ne ingerisce diversi millilitri. Si accascia a terra in preda a sintomi da avvelenamento. La madre, dopo aver scoperto quanto successo, in preda al panico tenta di togliersi la vita lanciandosi dal terzo piano del suo appartamento in via Capitano di Castri.

Dopo lo schianto, scattano i soccorsi: madre e figlio vengono trasportati in ospedale a Brindisi. Angelo viene poi trasferito a Bari, all’ospedale pediatrico, mentre la donna finisce in una clinica. Milano dove viene sottoposta a diversi interventi chirurgici per le lesioni riportate quella mattina. Trascorrono due mesi e la vicenda sfocia in un drammatico epilogo: Angelo, nonostante alcuni segnali di miglioramento, muore. A comunicarlo sui social è la scuola calcio frequentata dal piccolo, la ASD Olimpia di Francavilla.

Il cordoglio

“Era in ospedale da molti giorni, dopo un tragico incidente domestico – si legge nel post apparso sulla pagina Facebook della scuola calcio – Erano giunte prima notizie confortanti su una sua ripresa. E invece in poco tempo la situazione è precipitata fino all’epilogo di questa notte. Partecipiamo al dolore immenso che ha colpito la famiglia del piccolo. Tristezza infinita per tutta la nostra scuola calcio, in particolare per quelli che hanno avuto il privilegio di conoscere il piccolo Angelo. Ora Angelo… È un angelo di nome e di fatto… Farà lassù tanti gol e ci guarderà facendo il tifo per i suoi compagni di squadra… Noi pregheremo tanto per lui e per la sua famiglia“. La stessa scuola calcio ha sospeso le attività sportive nella giornata dei 17 settembre e il comune di Francavilla, nella persona del sindaco, Antonello Denuzzo, ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

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