Una fabbrica di esplosivi tra le abitazioni del parco Fiorito e del lotto K, a Scampia, proprio a due passi dall’Istituto alberghiero “Vittorio Venerto”. A scoprirla i Carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, durante un’attività di controllo serale del quartiere.
Scampia, fabbrica di esplosivi tra parco Fiorito e lotto K: 2 in arresto. I nomi
Mentre la gazzella percorre via Impastato, i militari notano due uomini davanti a un box, che si trova al di sotto di un complesso popolare. Li fermano e procedono con la perquisizione. All’interno trovano una vera e propria “Santa Barbara”.
Tantissimo il materiale per il confezionamento artigianale di fuochi d’artificio. I Carabinieri, insieme agli artificieri, trovano anche un’ingente quantità di polvere da sparo custodita in barili di latta e sacchi messi a terra e nei ripiani degli scaffali e perfino una bomba ad orologeria.
Il bilancio è pesante: 75 chili di perclorato di potassio, una base per la creazione del pirodal, miscela di polveri esplosive ad alto potenziale. Un barile di polvere pirica di altra natura, 22 rotoli di miccia, 6 scatole di ordigni “cobra 10”. Quanto basta per far saltare in aria una palazzina. Il box – adibito abusivamente alla fabbricazione e al deposito di materiale pirotecnico illegale – è stato poi posto sotto sequestrato.
A finire in manette Raffele Scuotto e Vincenzo Esposito, 60enne e 58enne del posto già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati trasferiti nel carcere di Poggioreale: devono rispondere di detenzione illegale di esplosivi. Indagini in corso da parte dei Carabinieri volti ad accertare la destinazione ma soprattutto la provenienza di così tanto esplosivo.