Non lasceranno l’Università, ma vi resteranno fino a quando non avranno risposte concrete dalle istituzioni. È questa per il momento l’intenzione delle circa 600 persone, tutte abitanti della Vela Celeste, che nel primo pomeriggio hanno abbandonato il tendone che era stato allestito dalla Protezione Civile nella notte, subito dopo il crollo del ballatoio, per dirigersi verso l’ateneo di Scampia.
Scampia, gli sfollati della Vela Celeste vogliono rimanere in ateneo: “Resteremo qui in attesa di risposte concrete”
“Le famiglie che sono qui presenti all’Università sono oltre 20 anni che conducono una battaglia contro questi mostri di cemento. Attendiamo risposte dopo aver espresso le nostre perplessità al sindaco, al prefetto e alla municipalità. Nel frattempo noi rimaniamo qua, oggi, domani e dopodomani in attesa di risposte concrete. La nostra paura è rimanere nelle strutture indicate e chissà per quanto tempo”, ha detto Omero Benfenati, rappresentante del Comitato Vele Scampia.
Nel primo pomeriggio si è tenuta la riunione del Centro coordinamento soccorsi convocato in Prefettura a Napoli, dove era emerso che “entro stasera 66 alloggi della Vela Celeste di Scampia per circa 300 persone potranno essere rioccupati dai residenti”. Gli appartamenti inagibili sono 31. Per gli altri 500 sono state individuate soluzioni alternative. Diciassette strutture potranno già accogliere 300 persone mentre per altre 200 persone si stanno individuando altre sistemazioni. Tutte in zona.
Le parole di Manfredi
“Per il caldo sono andati all’Università. L’Università è la casa di tutti, quindi anche di chi sta in difficoltà”, ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che ha incontrato, insieme al Prefetto Di Bari, una delegazione di cittadini di Scampia nella 8° Municipalità. “Nelle valutazioni che si fa bisogna valutare anche le condizioni sociali. È stata fatta in passato, ora si stanno facendo le cose”, ha detto il primo cittadino rispondendo a una domanda sul perché in passato non si è valutata la possibilità di sgomberare le famiglie che risiedono nella Vela Celeste, considerate le condizioni fatiscenti dell’immobile. Poi, a proposito dell’incontro con i cittadini, il sindaco Manfredi ha detto: “Noi parliamo con tutti, anche con i cittadini che sono preoccupati del loro futuro”.