Scampia avrà una pista ciclabile. Il Comune ha stanziato 50mila euro per il progetto di fattibilità tecnico-economica che rientra nel Biciplan, il piano ciclistico della città. L’itinerario attraverserà tre municipalità e arriverà fino a Capodimonte. Un’idea ambiziosa destinata a dividere i cittadini, molti dei quali considerano prioritari altri tipi di interventi urbanistici in quartieri colpiti da gravi disservizi.
Scampia, arriva la pista ciclabile che arriva a Capodimonte
Il piano include il progetto definitivo dei percorsi ciclabili. In totale, per la città di Napoli, arriveranno 163 chilometri di piste destinate a bici e monopattini. Per centrare l’obiettivo, l’ente comunale ricorrerà anche sistemi di ausilio per superare le più significative differenze di quote tra le varie parti della città. Dopo la delibera di giunta comunale con cui la vecchia amministrazione, nel 2020, ha approvato il progetto per “l’estensione della rete ciclabile cittadina: ambito settentrionale-Scampia”, lo scorso autunno si è tenuta la conferenza dei servizi.
Il 17 gennaio 2022 la svolta: la società Land Italia SRL ha trasmesso gli elaborati di progetto così come sono stati revisionati dai vari uffici tecnici comunali. Il Comune di Napoli, il 7 aprile, ha preso atto delle conclusioni della conferenza dei servizi per procedere ora alla fase esecutiva. La pista ciclabile attraverserà tre Municipalità: la III (Stella-San Carlo all’Arena), la VII (Secondigliano, Milano e San Pietro a Patierno), e la VIII (Scampia, Piscinola, Marianella e Chiaiano).
Le critiche
Una vera e propria rivoluzione nella mobilità cittadina che cambierà il volto di Napoli e inciderà radicalmente nelle abitudini dei partenopei. Non mancano però i detrattori. L’iniziativa, anche sul web, ha scatenato un’ondata di reazioni e le perplessità di alcuni utenti, che considerano necessario intervenire prima sulla qualità dei servizi esistenti, come trasporti e manutenzione strade, per poi costruire una pista ciclabile come quella in fieri.