Scatta obbligo del Pos, cosa cambia e cosa succede in caso di rifiuto

Entra in vigore, a partire da oggi, 30 giugno 2022, l’obbligo per i commercianti di dotarsi di un Pos per i pagamenti con bancomat o carta di credito. Per chi non rispetterà la disposizione, sarà soggetto a sanzioni.

La misura è stata introdotta, in brevi tempi, a causa della necessità di assicurarsi, da parte del governo italiano, la seconda tranche del finanziamento (24,1 miliardi di euro) per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

L’obbligo, in realtà, era già in vigore dal 30 giugno 2014 ed era previsto dall’articolo 15 del decreto legge 179/2012, nel quale si specifica che le attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi sono costrette ad accettare i pagamenti con carte di credito e bancomat. Chi non rispetterà la norma riceverà, di conseguenza, una sanzione di 30 euro più il 4% del valore della transizione.

Chi deve acquistare Pos

Tutti i professionisti con partita Iva sono soggetti all’obbligo di Pos. Sono, però, maggiormente coinvolti i soggetti che esercitano la propria attività a contatto diretto col pubblico e coi clienti, come:

  • artigiani
  • titolari di locali e bar
  • ristoratori
  • commercianti ambulanti
  • artigiani
  • negozianti
  • commercialisti
  • avvocati con studio aperto al pubblico
  • dentisti
  • medici

Confcommercio: “Ridurre le commissioni”

In una nota ufficiale sul proprio sito, l’associazione Confcommercio ha commentato l’entrata in vigore della norma ritenendo che il meccanismo sanzionatorio incentivi i pagamenti elettronici: “Quello che serve per raggiungere questo obiettivo è una riduzione delle commissioni e dei costi a carico di consumatori ed imprese, anche potenziando lo strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente, e introdurre la gratuità per i cosiddetti micropagamenti”, spiega il comunicato.

Codacons: “Sanzioni necessarie”

Di diverso parere, invece, il Codacons che giudica le sanzioni come “l’unica misura possibile contro commercianti e professionisti scorretti”. L’associazione dei consumatori si prepara a lanciare “una campagna in tutta Italia per fornire aiuto ai cittadini che si vedranno rifiutare i pagamenti con Pos e presentare una raffica di denunce contro professionisti e commercianti scorretti”.

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