Meno poteri per l’Anac presiduta da Raffaele Cantone. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri presieduto dal premier Paolo Gentiloni. Il tutto passa dall’abrogazione di un comma. L’anno scorso era stato approvato infatti, dopo gli scandali Mafia Capitale a Roma ed Expo Milano, il nuovo codice degli appalti che dava un importante ruolo di intervento e prevenzione all’Anac di Raffaele Cantone.
Il comma 2 dell’articolo 211 attribuiva più poterti all’Anticoruzzione. Lo scorso consiglio dei ministri ha deciso però di abrogare. E’ stato ridimensionato quindi il ruolo dell’ex magistrato giuglianese ed i poteri che consentivano di intervenire in casi di macroscopica irregolarità senza aspettare un giudice. Secondo quanto riferisce l’Huffington Post, all’Anac, appresa la notizia, Raffaele Cantone è rimasto esterrefatto. Con il ‘colpo di mano’ sarebbe stato infatti scavalto il Parlamento e la decisione è sicuramente di forte impatto politico.