Scontro a fuoco tra uomini del clan nel Napoletano: tre arresti

Brusciano. Scacco al clan Palermo-Rega: arrestati 3 uomini. I Carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione stamane all’arresto di 3 indagati. Rispondono a vario titolo di tentato omicidio avvenuto lo scorso aprile e porto illegali di armi da fuoco. Entrambi i capi d’accusa sono aggravati dal cosiddetto metodo mafioso.

Scontro a fuoco tra uomini del clan: 3 arresti a Brusciano

Il provvedimento cautelare eseguito scaturisce dalle indagini compiute dalla Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia di Castello di Cisterna. Le indagini sono partite dopo una sparatoria tra opposte fazioni criminali che provocò il ferimento di un pregiudicato del posto.

L’indagine ha, in particolare, consentito di ricostruire l’agguato camorristico, nel corso del quale sono stati esplosi oltre 15 colpi di arma da fuoco in strada. Le attività investigative hanno accertato che ad aprire il fuoco erano due appartenenti al sodalizio camorristico “Clan Palermo”, destinatari dell’odierna misura; identificare un ulteriore reo, appartenente al clan “Rega”, anch’egli responsabile dell’azione di fuoco di cui sopra, intervenuto “a difesa” della vittima dell’agguato.

Le indagini

Inoltre, i carabinieri hanno acclarato il movente dell’azione delittuosa, riconducibile ai contrasti tra i due contrapposti clan nella gestione dei traffici illeciti dello spaccio di sostanza stupefacente sul territorio e  certificato l’esistenza di un sodalizio camorristico denominato “Clan Palermo” operante nel comune di Brusciano e limitrofi, contrapposto al clan “Rega” storicamente egemone in quell’area.

Infine, gli uomini dell’Arma hanno documentato  alcune forme di espressione simboliche della camorra, tra cui il bacio camorristico sulle labbra, avvenuto tra due affiliati al clan Rega a suggello del vincolo associativo esistente. Nel corso dell’attività è stata, inoltre, rinvenuta e posta sotto sequestro una delle armi adoperate nel conflitto a fuoco, attribuita, grazie ad accertamenti dattiloscopici, ad uno degli odierni arrestati.

La misura cautelare in oggetto segue ad analoghi provvedimenti già emessi dalla medesima Autorità Giudiziaria, tesi al contrasto della faida camorristica in corso sul territorio di Brusciano dal 2017 ad oggi. Tali indagini hanno consentito di trarre in arresto, tra gli altri, i due soggetti considerati reggenti degli omonimi clan: Tommaso Rega alias o’Chirichiell e Francesco Palermo.

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