Misurazione della febbre, mascherine, percorsi differenziati nei corridoi, ingressi delle classi distanziati. Sono i punti centrali della bozza del protocollo per la sicurezza nelle scuole che hanno discusso i tecnici del ministero dell’Istruzione, sindacati e associazioni di presidi in vista del ritorno in classe previsto per settembre.
Ora il testo sarà sottoposto al comitato tecnico scientifico che dovrà dare il suo ok alle misure di prevenzione previste.
Obbligo mascherine
Resta il nodo dell’obbligo delle mascherine in classe e nei corridoi. Le ipotesi sono ancora al vaglio degli esperti del Cts, potrebbe riguardare soltanto gli estranei o tutti il personale. Relativamente agli studenti sarà da valutare rispettando le norme generali che riguardano i minori.
Gli ingressi degli esterni dovranno essere ridotti al minimo. La misurazione della febbre all’ingresso potrebbe non essere obbligatoria. Ma le distanze vanno rigorosamente rispettate sia all’interno della scuola e sia all’esterno. Di conseguenza, niente assembramenti all’entrata e all’uscita.
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Entra una classe ogni 15 minuti
Per questo ci saranno code di studenti come quelle che abbiamo visto davanti ai supermercati e le classi dovranno entrare scaglionate, almeno di 15 minuti. Se possibile entrata e uscita dovranno avvenire da porte diverse.
E poi, niente “classi pollaio”. Pochi alunni per ogni classe. A terra, inoltre, potrebbero essere segnati i percorsi da seguire in caso di spostamento all’interno degli edifici. Palestre e laboratori potranno essere usati per altre attività didattiche, se sarà necessario trovare nuovi spazi per distanziare classi e alunni.