Scuole aperte a Giugliano e San Giorgio a Cremano: pioggia di insulti per i due sindaci

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Scuole chiuse o scuole aperte? È stato questo il tormentone dal sapore amletico che ha tenuto incollate centinaia di persone ai social nella serata di ieri, quando da tutta la Campania si sono rincorse ordinanze a raffica sulla chiusura degli istituti scolastici causa maltempo. Alcuni comuni, però, tra cui Giugliano e San Giorgio a Cremano, hanno deciso di non sospendere le lezioni, scatenando una bufera social contro i rispettivi sindaci.

Scuole aperte a Giugliano e San Giorgio a Cremano: pioggia di insulti per i due sindaci

 

A Giugliano, il primo cittadino Nicola Pirozzi è stato sommerso da insulti sui social per la decisione di mantenere le scuole aperte nonostante il maltempo. Anche in questo caso, le offese hanno spesso superato i limiti della decenza, alimentando un clima di tensione. Dietro i commenti per lo più minorenni – studenti delle medie e delle superiori – ma non sono mancati anche genitori particolarmente offensivi nei confronti delle fasce tricolori.

Situazione simile a San Giorgio a Cremano, il sindaco Giorgio Zinno è stato bersaglio di una raffica di insulti, alcuni dei quali di stampo omofobo. Sul suo profilo social sono apparsi messaggi come: «Par a c*****, spero ti sparino»*. Il primo cittadino ha replicato con un comunicato in cui ha dichiarato: «Decine di messaggi di ingiurie e offese da giovani che non vogliono andare a scuola. Denuncerò i più gravi. Cari concittadini, purtroppo in queste ore ho dovuto registrare un’ondata di odio da parte di decine di giovani del nostro territorio che mi accusano di non aver chiuso le scuole per il maltempo. Vi posto qui alcuni di questi vergognosi messaggi, che offendono me, ma anche la lingua italiana e rappresentano un segno del degrado dei nostri tempi».

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