Scuole in Campania, cresce il fronte dei sindaci “ribelli”: altro comune in Dad da domani

Cresce il fronte dei “pro DaD” tra i sindaci della Campania. Dopo Parete un altro sindaco, quello di Alife, in provincia di Caserta, decide di posticipare la riapertura delle scuole.

Campania, un altro sindaco proroga la riapertura delle scuole

La sindaca Maria Luisa di Tommaso, infatti, ha firmato un’ordinanza che vieta ai ragazzi di ritornare in classe dal 7 al 21 aprile, ad eccezione degli alunni con bisogni educativi e i diversamente abili. Significa dunque che i bambini delle elementari e delle prime medie continueranno per altre due settimana a svolgere le lezioni a distanza.

Una decisione controcorrente che sfida il decreto del Governo di Mario Draghi, entrato in vigore da oggi. Il provvedimento dell’Esecutivo fa divieto ai presidenti di Regione di limitare o sospendere l’attività didattica in presenza. Ma non ai primi cittadini, che invece possono disporre la chiusura degli istituti scolastici per ragioni epidemiologiche e sanitarie.

E’ quanto già successo a Parete, comune dell’agro aversano, dove il sindaco, Gino Pellegrino, ha ritardato di quasi una settimana il rientro in classe previsto per domani, 7 aprile, per elementari e prime medie. Del resto i contagi sono ancora alti in Campania, così come il numero dei ricoverati in degenza ordinaria e in terapia intensiva. Non è escluso che dopo quelli di Parete e Alife altri sindaci decidano di posticipare la riapertura delle scuole.

 

Ti potrebbe interessare

Torna in alto