Dispositivo antiabbandono, multe e sanzioni
Come funziona il dispositivo antiabbandono
Il dispositivo anti abbandono, nella sua versione più universale, consiste in un sensore che viene collegato al seggiolino e che registra il peso del bambino. Il sensore deve essere collegato tramite bluetooth e app allo smartphone del conducente.
Quando il conducente scende dall’auto e la chiude senza togliere il bambino dal seggiolino, la connessione si disattiva e il sensore invia un messaggio d’allarme verso il suo cellulare. Nel caso in cui sia silenziato, il dispositivo invia messaggi d’allarme agli altri dispositivi collegati configurati come quelli di altri familiari del bambino.
A oggi sono 4 le principali tipologie di dispositivi antiabbandono: quelli universali che vanno applicati al seggiolino, di qualsiasi marca sia; quelli specifici per un particolare modello di seggiolino; quelli in dotazione tra gli accessori auto; e quelli integrati all’interno del seggiolino stesso. A seconda della tipologia cambiano i prezzi e la modalità con cui avvisano della presenza del bambino all’interno dell’auto.
Dispositivi antiabbandono, il bonus 30 euro
Il governo, nell’approvare la legge sull’obbligo di dotazione di dispositivi antiabbandono, ha previsto anche incentivi per andare incontro alle famiglie. Inizialmente la legge ipotizzava l’applicazione di una detrazione fiscale fino a 200 euro per l’acquisto del seggiolino anti abbandono, archiviata in favore di un bonus di 30 euro per l’acquisto del dispositivo anti abbandono. Il bonus vale per ogni bambino del nucleo familiare.
Per usufruirne, è necessario effettuare la registrazione sul sito bonuseggiolino.it avendo già le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (la cosiddetta Spid), e una volta completata la procedura di registrazione verrà erogato il voucher di 30 euro per l’acquisto.