SEL Marano, allarme amianto: assessore all’ambiente se ci sei batti un colpo

E’ trascorso piu’ di un anno quando inviammo al Sindaco  un vero e proprio dossier fotografico della città per documentare la presenza di minidiscariche presenti ad ogni campana del vetro.

A distanza di un anno, nonostante gli annunci roboanti ed i verbali elevati la situazione non è mutata anzi peggiorata.

Sono mesi che  i cittadini denunciano sversamenti di rifiuti  di ogni tipo e in ogni parte della città.  Tutto facilitato dall’assenza di un’isola ecologica, molte volte annunciata ma non ancora realizzata. A questo si aggiunge l’annoso problema della presenza di amianto in diversi punti del territorio, tra cui anche nelle scuole in particolar modo alla scuola elementare di San Rocco, e vicino alle abitazioni .

La pericolosità dell’amianto è legata alla possibilità che siano disperse nell’aria delle micro-fibre, con notevoli conseguenze sulla salute pubblica, di cui il Sindaco ne è primo garante-

Dopo numerose segnalazioni e lettere inviate al Sindaco inoltrate da un gruppo di cittadini volenterosi è stata emessa un’ordinanza che a tutt’oggi non sembra aver prodotto alcuna efficacia-

Un parlamentare di Sinistra Ecologia Libertà , Fabio Lavagno, ha presentato una mozione in parlamento, approvata all’unanimità  la cui sintesi riportiamo: I”l punto dell’esclusione delle spese dal patto di stabilità relative alle bonifiche, contenuto nella mozione di cui ero firmatario, è stato accettato e diventato patrimonio comune.

La piena attuazione del piano nazionale amianto e il suo finanziamento diventa il quadro essenziale nel quale portare a termine il censimento dei siti inquinati, a prevedere i piani regionali di bonifica e l’individuazione dei siti di conferimento dei materiali rimossi.

Tra gli altri impegni della mozione voglio ricordare il finanziamento del Fondo per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, l’incremento del Fondo per le vittime con estensione della platea dei beneficiari anche a coloro che hanno contratto patologie non direttamente correlate alla lavorazioni dell’amianto e la revisione dell’attuale legge pensionistica, per garantire benefici ai lavoratori colpiti da patologie asbesto-correlate”

Ora chiediamo all’assessore all’ambiente di dare spiegazioni esaustive alla città affinchè si mettano in atto tutte le operazioni di censimento di amianto sul territorio nonché si proceda all’immediata rimozione e bonifica.

I cittadini non possono aspettare neanche un solo giorno in piu’ quando ad essere compromessa è la salute, poiché  sono noti a tutti i dati forniti dall’ISSN relativi all’ aumento di patologie tumorali dovuto ai disastri ambientali

BASTA CON GLI ANNUNCI SPOT VOGLIAMO VEDERE I FATTI

Coordinamento SEL Marano

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