Torna a parlare Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova camorra organizzata. Secondo quanto riporta ilmattino, il boss al carcere duro è stato interrogato dai pm per verificare l’attendibilità di Pasquale Scotti, per anni ai vertici della Nco prima di una lunga latitanza in Brasile, dell’arresto e della recente svolta collaborativa.
Cutolo che è in isolamento nel carcere di Parma ha raccontato le sue verità ai pm napoletani.
Nel corso dell’interrogatorio hanno provato ad acquisire informazioni anche sul sequestro Cirillo, per scoprire se c’è stata una possibile trattativa con pezzi (deviati) delle istituzioni per la liberazione dell’allora assessore regionale.
Cutolo potrebbe aver confermato l’esistenza di una trattativa per la liberazione di Cirillo. Il professore vesuviano potrebbe aver fornito i nomi dei pezzi dello Stato che avrebbero gestito la trattativa. Come è noto, dietro il pagamento di un riscatto, il politico regionale venne effettivamente rilasciato e riconsegnato alla famiglia. E l’ipotesi più volte formulata è che Cutolo sarebbe stato contattato per la sua forte influenza all’interno delle carceri italiane per spingere le Brigate rosse a rilasciare Cirillo.