Arriva in Italia la casa di appuntamenti con “sex doll”, ovvero un ‘bordello’ ma con bambole al posto di persone in carne e ossa. La prima, per uomini e donne, apre a Torino. La città piemontese è stata scelta, dopo Barcellona e Mosca.
Si tratta di manichini snodabili, fatti in materiali “che danno una sensazione molto simile al vero”. Per l’iniziativa, della spagnola Lumi Dolls, c’è già una data, debutterà il 3 settembre, per ora la location è segreta. “Offriamo una vasta gamma di servizi e ci adattiamo alle esigenze dei clienti in uno spazio ludico-sessuale sicuro e completamente legale – assicurano dalla società torinese in franchising –. Abbiamo tutte le autorizzazioni e stiamo lavorando per ultimare l’appartamento per l’inaugurazione”.
Ottanta euro per mezz’ora d’intrattenimento, 100 per un’ora e 180 per due ore. Le bambole sono anche in vendita sul sito, dai 700 ai 2mila dollari, con caratteristiche molto diverse tra loro. Una addirittura simula una donna incinta. E la società guarda avanti, in un futuro non troppo lontano, al sesso coi robot. La catena spagnola Lumi Dolls sarebbe in possesso di certificazioni europee e di materiali idonei per l’igienizzazione dei modelli ogni volta che ne vengono usati. Inoltre, nel “bordello tecnologico” di Torino con le bambole in silicone non si commette sfruttamento della prostituzione.