Sgomberato campo rom a Napoli per gravi condizioni igienico-sanitarie

Nella mattinata odierna la Polizia Locale di Napoli, in esecuzione di un decreto.di sequestro preventivo emesso dal GIP di Napoli su richiesta di questa Procura della Repubblica, ha proceduto al sequestro e allo sgombero del campo ROM ubicato in Napoli alla via Pallucci. Gli occupanti del campo ROM hanno trovato autonome e stabili sistemazioni abitative presso nuclei familiari di parenti ed amici, sebbene il Comune di Napoli avesse messo a loro disposizione la struttura di accoglienza comunale Grazia Deledda sita in Napoli Soccavo.

 

I reati per cui si procede sono quelli di cui agli artt. 633, 639 bis cp (invasione di terreni pubblici) e 44 lett. b) DPR 380/2001 (costruzioni edilizie abusive). Le indagini, espletate dalla Polizia Locale di Napoli e coordinate dalla 5^ sezione reati ambientali di questa Procura della Repubblica, hanno accertato che in un’area di 2000 mq di proprietà del Comune di Napoli, occupata abusivamente da circa trenta persone di etnia ROM, era stato realizzato un insediamento di 20 baracche in legno e lamiera edificate in assenza di permesso di costruire, prive di acqua corrente, di impianto di distribuzione di energia elettrica (fornita da generatori di corrente alimentati a gasolio) e di impianto fognario.

 

Gli accertamenti da parte dell’ASL hanno evidenziato una situazione igienico-sanitaria dí forte degrado con pericolo di diffusione di malattie infettive per la presenza, all’interno del campo ROM, di cumuli sparsi di rifiuti anche speciali e pericolosi, di animali randagi e di servizi igienici rudimentali con scarichi a dispersione nel suolo. In esecuzione del sequestro preventivo sono state rimosse le costruzioni abusive ed è in corso la bonifica del sito.

 

La misura cautelare reale si è resa necessaria, secondo quanto ritenuto dal GIP, non solo al fine di far cessare la protrazione dei reati accertati ma altresì al fine di impedire l’aggravamento degli stessi, stanti le pessime condizioni igieniche dell’insediamento, gravemente pregiudizievoli per la salute degli abitanti del campo ROM, e per la vicinanza dello stesso alla sede ferroviaria della Stazione della Cumana di Pianura, dalla quale dista appena 15 metri senza alcuna protezione idonea ad impedire l’accesso o l’attraversamento dei binari da parte degli occupanti del campo ROM, tra cui circa dieci bambini, con grave pericolo sia per questi ultimi che per la sicurezza dei trasporti ferroviari.

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