Un armadio incastrato sotto l’arcata, il letto sistemato poco più avanti, un tavolino con le sedie di fronte e, accanto, un fornellino con la macchina del caffè: così una donna napoletana aveva trasformato una cappella ottocentesca nel quartiere Chiaia, nel cuore di Napoli, in una dimora abusiva.
Sgombero a Napoli: donna occupa abusivamente cappella ottocentesca a Chiaia
L’occupazione è stata interrotta dagli agenti dell’Unità Operativa Tutela Edilizia e Patrimonio della Polizia Locale, che hanno eseguito lo sgombero. Al termine dell’intervento, l’edificio è stato liberato, gli accessi definitivamente chiusi e gli atti trasmessi alla Procura della Repubblica. L’operazione, disposta dalla V sezione della Procura di Napoli, è stata condotta con il supporto dell’Unità Operativa Chiaia, del commissariato San Ferdinando della Polizia di Stato e del Servizio Logistica del Comune.

La donna, oltre a dover rispondere dell’occupazione abusiva, è indagata per interventi illeciti su un immobile sottoposto a tutela culturale, violazione di sigilli su un edificio sequestrato e abusi edilizi. A suo carico anche la mancata ottemperanza ai precedenti ordini di rilascio.