Sgombero Pozzuoli, tensioni con la polizia al campo container

Pozzuoli. Barricate e scontri. Scene da guerriglia urbana stamani a Pozzuoli in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, nella zona di Arco Felice e nei pressi della Domitiana. La polizia è arrivata in forze, infatti, per avviare lo sgombero del cosiddetto campo containers. Circa 200 gli agenti impegnati per sgomberare le 43 famigle del campo dove ad inizio del mese di gennaio, dopo accertamenti da parte dell’Asl, furono rinvenute particelle di amianto all’interno delle pareti.

Una situazione di insalubrità per cui si è discusso per anni e che ora ha portato alla decisione definitiva. I residenti, sfollati dal bradisismo, vivono da 30 anni nell’amianto e scontano i problemi di salute connessi a tale situazione. Lo scorso marzo scoppiò il caos in consiglio comunale dopo l’approvazione della delibera sul contributo per lasciare le baracche. Le famiglie chiedevano però una soluzione abitativa definitiva. Case dove vivere dignitosamente e non soldi.  Fu promesso un tavolo in prefettura ma nulla è cambiato fino ad oggi. I residenti già dalla notte avevano preparato barricate con mobili e bombole di gas, e stamani la polizia ha trovato sulla strada roghi e lanci di pietre. “Ci buttano per strada e ci trattano come bestie”, hanno urlato dopo i momenti di altissima tensione.

Non sono mancati i malori durante l’avanzata della polizia che ha rimosso gli ostacoli ed ha iniziato, insieme agli operai, a liberare le prime baracche, anche con bambini ed anziani, staccando le utenze e portando fuori gli arredi. Intervenute anche alcune ambulanze. 

Gli abitanti del campo container questa sera dopo lo sgombero saranno sistemati nella palestra del palazzetto dello sport di Monterusciello dove sono stati allestiti dei lettini.

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