Sgominata banda di rapinatori dell’area nord di Napoli. I militari dell’arma del Comando Provinciale di Napoli hanno tratto in arresto sette persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere e rapina aggravata dall’uso di armi, commessi con la tecnica del c.d. “filo inverso”.
Sgominata banda di rapinatori dell’area nord di Napoli: studiavano e pedinavano le vittime
La gang, prima di entrare in azione, pedinava e studiava le abitudini della vittima (imprenditori, commercianti o agenti di commercio) per calendarizzare i giorni in cui veniva abitualmente effettuato il versamento di denaro contante. Poi si passava alla parte esecutiva che consisteva nell’aggredire la vittima con azioni repentine e con l’uso di armi da fuoco, prima che effettuasse il deposito.
Le azioni criminali avrebbero portato nelle casse della banda oltre 150mila euro. Il gruppo criminale disponeva di maschere in silicone, del valore di circa cinquecento euro ciascuna, per il sofisticato travisamento, due pistole di colore nero tipo replica, un giubbotto antiproiettile ed undici tra motocicli e autovetture.
Grazie alle immagini di videosorveglianza, infine, è stato possibile raccogliere gravi indizi di reato a carico di ulteriori due soggetti per la commissione di una rapina con la tecnica del “filo inverso”, avvenuta il 6 ottobre del 2022 ad Arzano ai danni del gestore di una tabaccheria per un profitto complessivo di € 20.000,00, e di tre tentativi di rapina commessi, con analoghe modalità, tra febbraio e marzo 2023 nel comune di Pozzuoli.
Le indagini
Sulla scorta delle evidenze investigative raccolte nonché delle denunce e delle sommarie informazioni acquisite dalle persone offese, si è accertato che – per assicurarsi il conseguimento dell’illecito profitto – gli indagati portavano illegalmente con sé armi, utilizzandole anche in pieno giorno per infrangere i finestrini delle autovetture delle vittime, ferme nel traffico e, in un’occasione, anche per esplodere dei colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio. Durante l’esecuzione odierna sono stati individuati sei dei sette soggetti destinatari dell’ordinanza custodiale, mentre uno di essi risulta, allo stato, irreperibile. Sono tuttora in corso le ricerche finalizzate al suo rintraccio.