Hanno lasciato morire il loro figlioletto di 5 mesi e poi hanno cercato di sbarazzarsi del cadavere. Adam Manson, 34 anni, e Kiana Williams, 32 anni, di Los Angeles, erano storditi dalla droga: al risveglio, dopo essersi ripresi, si sono resi conto che il loro bambino era deceduto.
Era la notte di capodanno quando la coppia si è sballata fino a perdere conoscenza in una stanza d’albergo dove alloggiavano per l’occasione. Al loro risveglio, ore dopo, il bambino era morto: «Jacsun era ancora caldo al tatto ma le braccia e le gambe erano flosce e non respirava e non rispondeva», hanno confessato alla polizia, come riporta la stampa locale.
A quel punto hanno preferito non avvertire la polizia dell’accaduto, così hanno avvolto il corpicino in un sacco di plastica, lo hanno messo in una valigia e lo hanno gettato nei bidoni della spazzatura di un negozio, convinti che nessuno avrebbe controllato all’interno del trolley. Un operatore ecologico ha però segnalato la presenza di strani bagagli e ha allertato le autorità che hanno poi fatto la scoperta choc.
Gli agenti di polizia del posto sono poi risaliti facilmente alla coppia che ha subito raccontato come erano andate le cose. Hanno confessato di aver temuto di essere incolpati per la morte del figlio, che però ritengono essere stata solo un incidente. I due sono rimasti una seconda notte nell’albergo, anche dopo la morte del piccolo, continuando a fumare metanfetamine. Ora sono accusati di negligenza e omicidio e in attesa di processo.