Il suo corpo senza vita fu ritrovato un anno fa a Casacelle, nel parco noto come Gb casa. Subito si parlò di suicidio per Patrizia Grimaldi 49 anni. Oggi però ad un anno da quella tragedia sembra emergere una diversa verità. Sotto le unghie della donna, oltre al suo stesso sangue, è stato ritrovato materiale biologico appartenente ad un uomo.
A portare alla luce questa vicenda il figlio 25enne della donna che da allora non si è mai arreso ed ha sempre combattuto per far emergere una diversa versione dei fatti. Il giovane, Enzo Amirante dice: “Neppure per un secondo ho pensato che mia madre si fosse suicidata, perché non aveva motivo per togliersi la vita. Oggi la perizia mi dà ragione”.
Il ragazzo si dice convinto che la mamma sia stata uccisa e che abbia anche lottato con il suo assassino. Diversi sarebbero, inoltre, gli indizi che condurrebbero ad una ipotesi diversa da quella dei suicidio. Innanzitutto il cellulare ritrovato in frantumi e gettato vicino all’ingresso e infine la porta aperta dell’appartamento che dimostrerebbe, secondo il 25enne, che qualcuno sarebbe scappato immediatamente dopo una possibile colluttazione.
Le tracce sotto le unghie poi non possono che essere appena antecedenti alla tragedia. Patrizia infatti quello pomeriggio aveva effettuato una seduta dall’estetista per un manicure per poi tornare subito a casa. Insomma il caso è riaperto e pare si stia lentamente giungendo alla verità.