Sicilia, bimbo di 6 mesi trovato morto in casa con un braccio rotto. Sospetti sui genitori

Si infittisce il giallo della morte in casa di un bimbo di 6 mesi a Comiso, in provincia di Ragusa. La Procura di Ragusa infatti ha aperto un fascicolo contro ignoti e disposto l’autopsia sul corpo del lattante, che potrebbe essere effettuata sabato mattina nell’Istituto di Medicina legale di Catania.

A far scattare l’indagine la tac eseguita nel Policlinico di Catania, che ha riscontrato nel corpo del bimbo una frattura al braccio. Non si esclude dunque che il neonato sia stato picchiato o abbia subito percosse prima di morire. Non si esclude però neanche l’altra ipotesi: cioè che la frattura sia sopraggiunta dopo il decesso. Il bimbo soffriva comunque di malformazioni congenite e da un primo esame esterno non risultavano segni di violenza.

L’abitazione della coppia è stata posta sotto sequestro su disposizione del pubblico ministero Santo Fornasier, che sta coordinando le indagini. Sia la madre sia il compagno di lei (di origini tunisine), che al momento non risultano indagati, sono stati interrogati per ore.

Al momento, secondo la versione della donna, la madre del piccolo avrebbe chiamato l’autoambulanza del 118 alle 16 di martedì, giorno del decesso del lattante. Secondo la sua versione, la mamma non avrebbe più verificato le condizioni di salute del bimbo dalle 4 del mattino, cioè dopo che lo aveva allattato e rimesso a letto. C’è dunque un buco di 12 ore che gli investigatori devono ricostruire.

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