Social Progress Index, presentato nuovo strumento di misurazione del benessere sociale

Celebrato nei giorni scorsi, presso la sala Nassirya del Consiglio Regionale, il convegno sul Social Progress Index. A fare gli onori di casa, il Consigliere Regionale dott. Giovanni Porcelli e l’Avv. Maria Pia Granese, Presidente del Lions Club Napoli Partenope Palazzo Reale APS, cui si deve l’organizzazione dell’iniziativa.

Social Progress Index, presentato nuovo strumento di misurazione del benessere sociale

L’evento è stato moderato dall’Avv. Domenico Fontanella ed ha visto la partecipazione di illustri relatori, tra i quali il Prof. Ermanno Bocchini, Past Direttore di Lions International, il dott. Renato Rivieccio, Presidente della Fondazione del distretto Lions 108YA, il dott. Angelo Bruscino, Presidente di CONFAPI Campania, e la dott.ssa Antonella Ciaramella, intervenuta in rappresentanza dell’Assessore regionale alla formazione professionale, Prof.ssa Armida Filippelli.

Ad illustrare nel dettaglio il funzionamento dell’innovativo strumento, il dott. Vanio Balzo, Presidente della Fondazione ATTUA.

Quest’ultimo ha chiarito che “la misurazione della crescita economica (PIL) non riesce a dare la cifra esatta del livello di benessere diffuso. Quando, quasi un secolo fa, fu concepito il PIL, era già chiaro che una maggiore ricchezza avrebbe gradualmente trascinato fuori dalla povertà porzioni sempre più importanti di popolazione. Ma molti decenni dopo è cominciato a risultare altrettanto evidente che le analisi economiche non erano più adeguate a leggere la mutazione e il moltiplicarsi dei bisogni e che la curva della crescita si allontanava sempre più da quella del progresso sociale. Convinzioni ormai molto diffuse che purtuttavia non sembrano orientare, per non dire imporre, la ricerca e l’utilizzo di nuovi strumenti di analisi”.

“In questo vuoto di possibili strumenti innovativi e oggettivi di analisi, si è costituita in Italia una partnership tra Fondazione Attua e Fondazione Deloitte con l’obiettivo di proporre il misuratore che crediamo possa contribuire a migliorare la comprensione della qualità del progresso della nostra società e a sostenere il disegno e la valutazione dei prossimi processi decisionali: l’Indice di Progresso Sociale (SPI)”.

“Si tratta certamente di un modello complementare al PIL, che consente di monitorare la qualità del ben-essere dei cittadini. Dal 2015 misura l’evoluzione dei Paesi a livello globale, monitora il raggiungimento degli Obiettivi di Sostenibilità stabiliti dall’ONU (SDGs) e sostiene, attraverso la sua applicazione, il lavoro di istituzioni nazionali e territoriali. L’efficacia del SPI si fonda su quattro caratteri fondamentali: 1) prende in considerazione solo dati sociali e ambientali, nessun dato economico; 2) è un indice sintetico, nel senso che riassume tutta l’analisi di dati in un numero da 1 a 100; 3) è un misuratore di risultato, cioè fotografa un ambito così come si presenta dal punto di vista sociale e ambientale in un dato periodo; 4) è uno strumento flessibile, perché può analizzare qualsiasi realtà, si tratti di ambiti geografici o tematici”.

Dagli interventi di tutti i relatori è trasparita la chiara volontà delle parti di proseguire lungo il percorso sinergico appena avviato, per traguardare l’obiettivo di dotare il decisore pubblico dell’innovativo strumento di misurazione dei bisogni e di pianificazione degli interventi, potendo contare sul supporto e sull’attivismo civico che i Lions sono pronti a mettere in campo, al fine di rendere concreto ed effettivo il principio della sussidiarietà orizzontale.

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