Nelle prossime ore dovrebbe finalmente arrivare il provvedimento attuativo dell’articolo 25 del Decreto Rilancio da parte dell’Agenzia delle Entrate: da quel momento si conosceranno le modalità di presentazione delle domande dei contributi a fondo perduto, peraltro già anticipate in anteprima esclusiva da Informazione Fiscale nelle scorse ore.
Contributi a fondo perduto Decreto Rilancio: chi sono i soggetti beneficiari?
I soggetti beneficiari dei contributi a fondo perduto sono individuati dai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 25 del DL 34/2020, il cd Decreto Rilancio ovvero i titolari di partita IVA:
- con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019;
- che hanno subito una riduzione del 33% di fatturato tra aprile 2020 ed aprile 2019;
- che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019;
- che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio dei Comuni in cui lo stato di emergenza per eventi calamitosi era in vigore quando è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria (ovvero il 31 gennaio 2020).
Attenzione: i soggetti di cui al terzo e quarto punto hanno diritto al contributo a fondo perduto anche senza il requisito di riduzione di un terzo del fatturato, ovviamente nella misura del contributo minimo.
Contributi a fondo perduto Decreto Rilancio: chi sono i soggetti esclusi?
I soggetti esclusi dalla possibilità di fare domanda per i contributi a fondo perduto sono, invece, i seguenti:
- soggetti la cui attività risulti cessata alla data del 31 marzo 2020;
- gli enti pubblici;
- gli intermediari finanziari;
- le società di partecipazioni finanziarie e non finanziarie;
- le partite IVA che hanno diritto al bonus previsto dal decreto Cura Italia;
- i beneficiari del reddito di ultima istanza;
- i professionisti iscritti agli Ordini.
Come fare domanda fondo contributo?
La domanda per la richiesta del contributo a fondo perduto deve essere presentata all’Agenzia delle entrate, in via telematica nel seguento modo:
- Applicazione desktop telematico, per conto del soggetto richiedente, da parte di un intermediario, delegato al servizio del cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate o ai servizi per la fatturazione elettronica oppure appositamente delegato con autodichiarazione nel presente modello;
- servizio web, disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, per gli utenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia, o da parte di un intermediario, delegato al servizio del cassetto fiscale dell’Agenzia delle entrate o ai servizi per la fatturazione elettronica.
Si ricorda che qualora il contributo spettante sia superiore a 150.000 euro, il modulo di domanda deve essere firmato digitalmente dal soggetto richiedente e inviato tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), unitamente all’autocertificazione antimafia.
Contributi a fondo perduto: quando presentare domanda e scadenza
Da quando la domanda? La domanda contributo a fondo perduto può essere presentata a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento attuativo.
Scadenza domanda: la scadenza è fissata in 6o giorni a partire dalla data indicata nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta presentata la domanda, si riceve dal sistema la ricevuta di presa in carico della domanda. Entro 7 giorni arriva una seconda ricevuta con l’accoglimento della domanda.
Nella bozza del Modello è presente anche un quadro per coloro i quali dichiarano di voler rinunciare al contributo. In questo caso la domanda può essere trasmessa anche trascorsi i 6o giorni.