Somma Vesuviana. E’ stata avviata l’indagine sulla tragedia di mercoledì 18 aprile alla clinica La Madonnina di San Gennaro Vesuviano. Una donna di 33 anni ha dato alla luce una bambina nata senza vita.
Per la puerpera e il compagno, un commerciante di 43 anni, è stato un duro colpo. Dopo nove mesi di attesa non hanno potuto abbracciare la figlia tanto desiderata. Nel corso della gestazione, la donna era stata sottoposta ai controlli di rito e i parametri erano sempre rispettati.
Del caso sono state informate le forze dell’ordine e di conseguenza la Procura della Repubblica di Nola. Poche ore prima del parto era stata nuovamente sottoposta a tracciati che davano esito positivo. All’alba, però, la donna ha avvertito forti dolori ed è stata subito trasportata alla clinica si San Gennaro Vesuviano.
Disposto il parto cesareo, la donna giunta in sala operatoria per partorire ha scoperto che il cuore della piccola non batteva più. La salma della piccola è stata sequestrata, così anche la cartella clinica. Disposta l’autopsia per far luce sulle cause della morte prematura della piccola. Il caso è seguito dai carabinieri della stazione di Somma Vesuviana. Sono in corso verifiche per accertare eventuali responsabilità del personale sanitario.