Giugliano. Partiva da Giugliano, dal centro storico, l’organizzazione dell’intero sistema di smercio della droga. Ed era Gennaro Tranchino, a gestire l’acquisto e la distribuzione, da Napoli a Casal di Principe fino a Palermo. Tranchino, secondo quanto scoperto dai carabinieri e dalla magistratura non ha nessun collegamento con il clan Mallardo ma è ritenuto vicino ad altri cartelli criminali tra Napoli e Casale. L’intero sistema è stato scoperto e sgominato proprio oggi ed infatti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 7 indagati, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
A Giugliano e Marano in particolare sono stati ritrovati 10 g di cocaina ed un bilancino di precisione appartenenti a Trinchino e Maria Casella, anche lei tra gli arrestati. Anche a Marano di Napoli, a casa di Luigi Torina, nel corso delle perquisizioni, i militari dell’Arma hanno rinvenuto 20 g di eroina. Le indagini sono state condotto tramite pedinamenti ed intercettazioni ed hanno consentito di accertare l’esistenza di un consolidato canale di commercio di partite di sostanza stupefacente, soprattutto hashish. lungo l’asse Napoli-Palermo. La droga proveniente da Marano di Napoli, giungeva direttamente alla malavita palermitana, attraverso un sistema a “staffetta”, ovvero facendo precedere l’autovettura con a bordo il carico, da altri veicoli condotti da complici individuati sia tra i fornitori che tra gli acquirenti, in modo tale da far scattare l’allarme in caso di posti di controllo.
Dai dialoghi intercettati emergeva inoltre che gli indagati utilizzavano un linguaggio in codice per riferirsi alla sostanza stupefacente, ricorrendo ai termini “fotografia bianco e nero” per indicare cocaina ed eroina, ai termini “pantaloni o magliette” per indicare hashish, o ancora al termine “lenti bianche” per indicare la cocaina. A conclusione delle indagini, è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di 4 indagati e la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 3 indagati.
Tra i soggetti colpiti da provvedimento restrittivo vi è anche un imprenditore dell’avellinese, già tratto in arresto in flagranza durante le indagini, che acquistava quantitativi sostanziosi di diverse tipologie di stupefacenti dall’associazione.
Le persone destinatarie del provvedimento cautelare sono:
TRANCHINO GENNARO, nato a Napoli il 19.12.1985;
BUSIELLO GAETANO, nato a Napoli il 15.8.1989;
CAPONE MAURO, nato a Mirabella Ercolano il 2.6.1970;
BERTOLINO MICHELE, nato a Palermo il 24.3.1983;
CASELLA GAETANO, nato a Napoli il 30.9.1992;
CASELLA MARIA, nata a Napoli il 27.6.1985;
TORINA LUIGI, nato a Napoli il 26.8.1964.