Marco Bevilacqua aveva già avuto problemi con la giustizia. L’uomo accusato della sparatoria al bar Nirvana Spritz a Qualiano – dove sono rimasti feriti 4 ragazzi – fu arrestato per l’omicidio del suocero quando aveva appena 20 anni. Il delitto avvenne nel 2006 a Scafati, in provincia di Salerno. All’epoca dei fatti, il giovane gli sparò un colpo di pistola al cuore, al culmine di una lite.
Sparatoria davanti al bar a Qualiano: l’aggressore uccise a 20 anni il suocero dopo una lite
Due anni dopo, la Corte d’Assise d’Appello confermò la condanna di primo grado. Bevilacqua avrebbe dovuto scontare 14 anni e 4 mesi di reclusione, ma uscì dal carcere pochi anni dopo. Nel 2016, mentre era fuori in libertà vigilata, i carabinieri lo bloccarono dopo un inseguimento per 10 chilometri a Qualiano. Bevilacqua, senza patente e alla guida di un’auto priva di assicurazione, non si fermò a un posto di blocco dei militari dell’arma.Ora, invece, è in stato di fermo accusato di tentato omicidio plurimo, rapina aggravata, porto e detenzione abusiva d’arma. È stato portato al carcere di Poggioreale in attesa dell’udienza di convalida del fermo davanti al gip che potrebbe tenersi domani o martedì mattina.
Il movente
Il movente della sparatoria a Qualiano non è ancora chiaro, anche se tra le ipotesi ci sarebbe quella di una vendetta per una discussione con i due fratelli Di Palma rimasti poi feriti che sarebbe avvenuta alcuni giorni fa. Resta da chiarire anche la dinamica di quanto avvenuto sabato sera. A quanto pare Bevilavqua per procurarsi la pistola avrebbe avvicinato un vigilantes di una pompa di benzina di Qualiano, avrebbe poi estratto un coltello e si sarebbe fatto consegnare l’arma da fuoco. Successivamente il 37enne, con addosso la pistola, si sarebbe diretto verso il bar Nirvana Spritz di via Fratelli Rosselli, a bordo di una bici elettrica.
Giunto dinanzi all’ingresso del locale, avrebbe aperto il fuoco ferendo quattro ragazzi. In un primo momento, il titolare ha pensato che fosse in atto una rapina e si è gettato a terra, trascinando anche un’amica e nascondendosi dietro il bancone. Solo in seguito ha realizzato quello che era appena accaduto. L’autore della sparatoria è riuscito a dileguarsi poco prima che intervenissero le forze dell’ordine. Le indagini sono state affidate ai Carabiniri della Compagnia di Giugliano, i quali stanno verificando fatti e circostanze insieme ai militari della stazione di Qualiano.