Sant’Antimo, sparatoria dal balcone: fermato il nipote del boss ucciso

Paura a Sant’Antimo. Sparatoria ieri nel tardo pomeriggio nella zona del cimitero, al confine con Casandrino. Un’auto è stata crivellata da numerosi colpi di pistola. Diversi proiettili hanno raggiunto la vettura su cui era bordo la vittima. A sparare sarebbe stato il nipote di Francesco Verde, detto ‘O Negus, ex boss dell’omonimo clan ucciso nel 2007.

Per ragioni ancora da accertare, l’uomo si trovava a bordo dell’auto, sotto casa del nipote dell’ex capoclan, quando è stato raggiunto da almeno 8 colpi d’arma da fuoco. La vittima è stata immediatamente trasportata in ospedale e non è in pericolo di vita. Il rumore degli spari è stato udito dai residenti, costringendo quest’ultimi a barricarsi in casa. Ancora ignoti i motivi della sparatoria, anche se la pista più probabile, visto anche il legame di parentela dell’uomo che ha aperto il fuoco con l’ex camorrista di Sant’Antimo, è quella del movente di camorra.

Intanto sono stati rinvenuti alcuni bossoli sull’asfalto per i rilievi. Su quanto è accaduto stanno indagando i carabinieri della Tenenza di Sant’Antimo coordinati dal capitano Antonio De Lise per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Il nipote di O’Negus è in stato di fermo. Sarebbe stato lui ad aprire il fuoco dal balcone seminando il panico in strada.

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