Captato oggetto misterio dalla massa insolita attraverso l’analisi delle onde gravitazionali di un buco nero. La fusione dell’oggetto col buco nero, accaduta 800 milioni di anni fa, è stata descritta su The Astrophysical Journal Letter.
I rivelatori Advanced Virgo, dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (Eso) e col quale collabora l’Italia, e Advanced Ligo, negli Stati Uniti hanno catturato il segnale.
Onde gravitazionali dallo spazio
Virgo e Ligo, strumentazioni di altissima tecnologia ideate per il rilevamento delle onde gravitazionali provenienti dall’universo, sono riuscite in un’impresa davvero eccezionale: l’osservazione di un oggetto compatto di circa 2,6 masse solari, che si colloca in un intervallo di massa tra la stella di neutroni più pesante e il buco nero più leggero mai osservati.
Onde gravitazionali da un oggetto misterioso
Questo oggetto si è fuso, 800 milioni di anni fa, con un buco nero di 23 masse solari, generando un buco nero finale di circa 25 volte la massa del Sole ed emettendo un’intensa onda gravitazionale. Ne dà notizia un comunicato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) che ha collaborato con l’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) nella scoperta, descritta in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica “The Astrophysical Journal Letters”.
Spazio, captate onde gravitazionali da un oggetto misterioso
Il segnale, arrivato a Terra il 14 agosto 2019, è stato generato dalla fusione di un oggetto cosmico dalla massa insolita che si è fuso con un buco nero dalla massa superiore di 23 volte quella solare. Il risultato è stata la formazione di un buco nero dalla massa di circa 25 volte quella del Sole. “Ancora una volta le osservazioni delle onde gravitazionali contribuiscono a far luce su aspetti ignoti del nostro universo: l’oggetto più leggero in questo sistema binario ha una massa mai osservata finora”, rileva il responsabile della collaborazione Virgo, Giovanni Losurdo, dell’Infn.