Federconsumatori Campania ha annunciato di aver intrapreso un’azione legale presentando un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) in risposta al persistente “silenzio protrattosi per mesi da parte di RFI e Metropark” in merito alla richiesta di accesso agli atti avanzata dall’associazione dei consumatori. L’obiettivo della richiesta era esaminare la legittimità degli aumenti tariffari per il parcheggio presso la stazione Alta Velocità di Afragola.
Federconsumatori Campania annuncia ricorso al Tar: Parcheggi Stazione AV Afragola cresciuti senza ragione
In sintesi, nei primi giorni di novembre scorso, Metropark, la società responsabile della gestione dei parcheggi presso la stazione ferroviaria di Afragola per conto di RFI, ha incrementato significativamente i costi di sosta. Sono infatti passati da 80 centesimi a 1,50 euro per l’ora e da 4 a 7 euro per il giorno.
In risposta a numerose segnalazioni ricevute da varie fonti, Federconsumatori Campania ha formalmente richiesto l’accesso agli atti relativi alla concessione del servizio di parcheggio. L’obiettivo era verificare se tali aumenti fossero “giustificati e giustificabili,” considerando la natura del servizio come “pubblico e dato in concessione.”
Metropark non ha risposto alla richiesta di accesso agli atti
Al momento, però, i legali dell’associazione di consumatori sostengono che la richiesta di accesso agli atti non ha ricevuto alcuna risposta. Questo ha portato all’impugnazione del silenzio-diniego e al ricorso davanti alla Giustizia amministrativa.
“Quello del parcheggio della stazione ferroviaria è da intendersi – sostiene Federconsumatori come “servizio pubblico svolto da un concessionario su un bene da ritenersi pubblico come quello della stazione”. Non dovrebbe quindi andare in concessione senza una pregressa regolamentazione dei prezzi esposti all’utenza a cui il servizio è rivolto.
Il principio del trasporto bene comune
“Si tratta di una questione che si allarga al principio del trasporto bene comune”, tuona il presidente della Federconsumatori Campania Giovanni Berritto. “In tempi come quelli che viviamo in cui la mobilità è uno dei campi quali su cui si gioca la partita della sostenibilità e del futuro non possiamo permettere che un approccio orientato all’incasso e al fatturato finisca per dissuadere quanti con già enormi difficoltà nella nostra regione vogliano avvalersi dell’alta percorrenza ferroviaria in luogo delle auto”.