Emergono ancora nuovi dettagli che confermano quanto l’atto compiuto lo scorso mercoledì da Luigi Capasso era pianificato nei minimi dettagli.
Oltre i soldi lasciati al fratello in una busta per i funerali, 10mila euro, il carabiniere ha lasciato un’altra busta contenente denaro. Cinquemila euro destinati ad un’altra donna, probabilmente l’amante di Capasso, la donna con cui aveva tradito la moglie. Il tradimento pare fosse alla base della separazione che l’uomo non accettava sino ad arrivare al folle gesto di mercoledì.
Nella stanza matrimoniale gli inquirenti hanno ritrovato sul letto un foglio con scritto “non doveva farlo”, riferito evidentemente ad Antonietta Gargiulo, la donna che lo aveva mandato via di casa e non voleva che vedesse le figlie perché aveva paura del suo essere violento. Poi c’era una busta, sigillata, diretta al fratello Gennaro con i soldi per le esequie, una lettera alla sorella e al cognato, una ai genitori. Poi c’è quella per un’altra donna. Forse l’ultimo gesto di disprezzo per la donna che aveva sposato.
Tutto il materiale è stato sequestrato. I carabinieri però non si sbilanciano sul ruolo della destinaria della busta che nei prossimi giorni sarà comunque ascoltata.
Intanto dalla ricostruzione di quella mattinata terribile emergono dettagli raccapriccianti rispetto all’omicidio delle figlie Martina e Alessia. Alla prima ha sparato tre colpi, mentre dormiva nel letto matrimoniale. Era in stanza con la mamma, evidentemente, e la donna l’aveva lasciata lì per andare al lavoro, in attesa della baby sitter. La piccola, invece, che era nella stanza di fianco, avrà forse sentito gli spari e giunta in camera avrà forse tentato di difendersi dall’uomo il quale però ha esploso addirittura sei colpi d’arma da fuoco.
Intanto è stata diffusa una telefonata tra marito e moglie del 9 dicembre scorso, un dialogo dove si evince che la donna era già impaurita da comportamenti violenti dell’uomo.
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