Sono ancora sconvolti i vicini di casa di Marina e Katia. Il dolore per la grave perdita è ancora forte. Il cancello di ingresso è pieno di pelouches per la piccola uccisa dal padre e di messaggi per la giovane mamma.
Intanto i carabinieri hanno ricostruito gli ultimi attimi di lucidità/follia dell’uomo. Pare che il litigio sia stato scatenato da un messaggio arrivato sul cellulare. Ma non solo. I parenti raccontano che Volodymir non gradisse che la moglie frequentasse Facebook.
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Oggi intanto il fratello della donna, Pietro, si è recato al Policlinico per il riconoscimento dei cadaveri. Domani verrà effettuata l’autopsia e poi i funerali. Le salme, dopo le esequie, che verranno probabilmente celebrate a Licola, torneranno in Ucraina, paese d’origine della famiglia.