Un appello al Papa affinché l’aiuti a rivedere i suoi figli. A lanciarlo è la madre di una delle due bimbe coinvolte negli stupri di Caivano.
Stupri a Caivano, la mamma di una delle bambine al Papa: “Rivoglio mia figlia”
Il Tribunale per i minorenni, dopo i gravi fatti accaduti, ha sottratto tutti i figli minorenni alla donna che ora ha accanto solo il figlio diciottenne. Due istanze sono state presentate dai suoi legali (Angelo Pisani e Antonella Esposito) ai giudici per chiedere la revoca del blocco totale dei contatti, sia fisici che telefonici, tra la mamma e i suoi bambini.
Attualmente la bimba vittima degli abusi vive in una casa famiglia. In un’altra struttura invece sono stati trasferiti i suoi fratellini.
“Si parla tanto di tutela della donna”, ha detto la mamma alla vigila della giornata contro la violenza di genere, che si celebra oggi, “e anche io, seppure sfortunata, sono anche una donna. Ho avuto un matrimonio sbagliato, ho subìto e rischiato tanto. Mi sono rifugiata nell’alcol ma ora sono guarita e mi difendo”.
“Prego affinché vengano considerati anche i miei diritti di donna e di madre – ha continuato la donna – che mi sia concesso di trasferire amore alle mie figlie che tra poco saranno due giovani donne e non devono subire ulteriori traumi dalla mia cancellazione dalla loro vita, ritengo che questa sia una enorme ingiustizia”.
“La donna ha subito le angherie e lo sfruttamento del marito – hanno ricordato gli avvocati Pisani ed Esposito – non accettando tali maltrattamenti si è rifugiata nell’alcol. E’ stata vittima diretta e indiretta delle violenze di Caivano – hanno sottolineato due legali – ma ha avuto il coraggio di denunciare, scappando da Caivano e sottoponendosi spontaneamente a percorso di cura. Infine ha subito anche l’ingiustizia di vedersi di fatto cancellare ogni rapporto con i figli minori”.