Suicida a 9 anni perché gay: era stato preso di mira dai compagni di classe

Una storia tragica e drammatica quella che arriva da Denver, negli Stati Uniti. Un bambino di 9 anni, Jamel, si è infatti tolto la vita dopo aver confessato ai suoi compagni di classe di essere omosessuale. Il piccolo aveva iniziato il 20 agosto la quarta elementare presso la Joe Shoemaker school della sua città.

Durante le vacanze estive aveva confessato di essere gay anche alla madre. La donna però non ne aveva fatto un dramma e aveva accettato la situazione senza problemi, assecondando anche il desiderio di Jamel di indossare abiti più femminili, tanto che il primo giorno di scuola si era presentato in classe con le unghie finte.

Ed è proprio la madre che ha raccontato la storia ai media statunitensi, palesemente sotto choc e visibilmente addolorata. Proprio la donna ha trovato in casa il corpo senza vita del figlio, il 23 agosto scorso. Da quanto emerso pare abbia confidato alla sorella maggiore di essere stato invitato dai compagni di classe a farla finita. “Triste che non sia venuto da me”, ha dichiarato la madre ai media locali. La scuola ha inviato una lettera a tutti i suoi studenti, definendo “inaspettata” la morte di Jamel. La madre del piccolo si augura invece che questo tragico e triste evento possa aprire gli occhi e i cuori di molti studenti sui rischi del bullismo.

 

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