Ricostruito l’incidente che a Marbella, nella provincia di Malaga, in Spagna, è costato la vita a pregiudicato Salvatore Esposito, detto “Sasà Zeppolella”. Insieme ad Andrea Boccia, 44 anni, rimasto ferito, stava scappando a bordo di una Yamaha da una volante della Polizia locale.
Dai Quartieri Spagnoli alla Spagna: si schiantano in fuga dalla Polizia
Originari dei Quartieri Spagnoli e ritenuti vicini ad ambienti criminali, Esposito e Boccia erano ufficialmente in Spagna per trascorrere le vacanze. Le autorità spagnole però temono che fossero coinvolti in un giro di furto di orologi di lusso, un fenomeno in preoccupante ascesa a Marbella, nota località balneare del sud della penisola iberica. Domenica sera i due, senza casco, stavano sfrecciando nel centro della città in sella a una Yamaha. I poliziotti, insospettiti dalla loro presenza, hanno intimato l’alt ma Esposito, anziché accostare, avrebbe accelerato senza fermarsi. La polizia si è così lanciata all’inseguimento.
L’incidente
Gli agenti però hanno dovuto fermarsi perché sono rimasti imbottigliati nel traffico. I due malviventi invece sono riusciti a imboccare l’autostrada, ma al chilometro 175 dell’arteria stradale si sono schiantanti in circostanze poco chiare in un fossato dopo che il conducente avrebbe perso il controllo del mezzo a due ruote. Quando i poliziotti sono sopraggiunti, si sono ritrovati così i due fuggitivi a terra in una pozza di sangue. Esposito sarebbe morto sul colpo, mentre Boccia è ricoverato in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Dalle indagini successivamente condotte dalle forze dell’ordine, è emerso che il motoveicolo su cui viaggiavano aveva una targa fasulla appartenente a una Opel intestata un altro italiano. La coppia di amici dei Quartieri Spagnoli sarebbe ripartita per l’Italia in settimana.