Tari: arrivano le cartelle esattoriali. Ecco chi può chiedere delle agevolazioni

In questi giorni sono state recapitate le cartelle esattoriali per la Tasi, la tassa sui rifiuti.  Per una fascia di cittadini dopo le proteste dello scorso anno sono state applicate delle riduzioni.

 

Per coloro che dichiarano di risiedere o avere dimora per più di sei mesi all’anno fuori dal territorio nazionale c’è una riduzione del 30%.

Stessa riduzione per le coppie ultra sessantacinquenni anche se proprietari dell’alloggio in cui abitano con un reddito complessivo imponibile inferiore a 12 mila euro.

Riduzione del 50% per le utenze in cui è presente nella famiglia un portatore di handicap con invalidità del 10% con un reddito complessivo imponibile inferiore a 30 mila euro.

Riduzione del 30% per ragazze nadir, vedove, persone legalmente separate con figli minorenni a carico con un reddito complessivo imponibile inferiore a 12 mila euro.

Per le aeree scoperte operative di attività commerciali artigianali, industriali la tariffa è ridotta al 20% rispetto alla tariffa per unità di superficie riferite alla tipologia di attività svolta. Le richieste devono essere presentate entro il 30 novembre.

La tari si calcola in base alla superficie dell’abitazione e ai componenti del nucleo familiare e si divide tra utenza domestica e non domestica.

Esenti dal tributo sono i locali adibiti ad ufficio e servizi comunali, e a pubblico servizio di cui il comune ha assunto spese gestionali. Gli edifici adibiti al culto, le istituzioni benefiche e assistenziali, le aree scoperte adibite a verde o parcheggi pubblici e o privati non adibiti ad attività commerciale. Le aree destinate a parcheggio con tariffa scontano la tassazione limitatamente alle aree destinate ad attività commerciali.

 

 

Queste le tariffe predisposte dal Comune per le abitazioni.

 

1 componente quota fissa 2,256 euro al metro quadro – variabile 86,44

2 componenti quota fissa 2,618 euro al metro quadro –variabile 201,68

3 componenti quota fissa 2,618 euro al metro quadro – variabile 259,31

4 componenti quota fissa 3,036 euro al metro quadro-  variabile 316,93

5 componenti quota fissa 3,064 euro al metro quadro – variabile 417,77

6 o più componenti quota fissa 2,953 euro al metro quadro – variabile 489,80

 

Diverse e più complesse le tariffe per le utenze non domestiche. La meno cara è quella per cinema e capannoni industriali che sta più o meno sui 2 euro a metro quadro.Tra le più care quella per birrerie, hamburgerie, mense, bar, pasticcerie, rosticcerie, e gelaterie che sta sui 17 euro al metro quadro. La tariffa più alta spetta pero ai negozi di fiori, piante ortofrutta, pescheria e pizza al taglio che sta sui 29 euro al metro quadro di quota fissa.

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