Taverna del Re, procede la rimozione delle ecoballe. Pronta a partire la prima nave

Giulgiano. Il piano di rimozione delle ecoballe va a regime. Prima nave in partenza a breve per il Portogallo. “Il processo che porterà a eliminare anche l’ultimo ricordo dell’emergenza rifiuti che ha sconvolto Napoli e la Campania negli anni scorsi va avanti, superando anche gli ostacoli burocratici che inevitabilmente si incontrano e, finalmente, si va verso il pieno regime”. Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il portavoce regionale del Sole che ride, Vincenzo Peretti, che, questa mattina, insieme al coordinatore dell’area giuglianese, Giovanni Sabatino, e ai consiglieri comunali di Giugliano, Giuseppe D’Alterio, e Qualiano, Giovanna Giglio, hanno fatto un altro sopralluogo nell’area di Lo Spesso, a Taverna del Re, tra Villa Literno e Giugliano, dopo quelli delle scorse settimane.

“Siamo tornati nell’area di Taverna del Re perché finalmente sono arrivate le autorizzazione attese e quindi si stanno cominciando a mandare via le ecoballe” hanno aggiunto Borrelli e Peretti, sottolineando che “in questi primi giorni ci sarà l’invio in Portogallo di una prima parte di ecoballe” e che “nelle prossime settimane ci saranno ulteriori controlli per verificare che tutto proceda come previsto”.

“Entro la prossima settimana, partiranno 30 camion con ottocento tonnellate di rifiuti con un ritmo di 160/200 tonnellate al giorno” hanno precisato Borrelli e Peretti ricordando che “s’è cominciato a lavorare anche nel lotto 6 che, fino a questo momento, era rimasto escluso dalle lavorazioni che avevano interessato solo il lotto 5. Le ecoballe sono divise in colori a seconda dei lotti: verdi quelle del 6 e bianche quelle del 5″.

“Dopo alcuni rallentamenti, ora si sta cominciando a lavorare più velocemente con l’obiettivo di arrivare presto a regime e rispettare i tempi previsti” hanno concluso Borrelli e Peretti per i quali “la rimozione delle ecoballe permetterà di liberare quell’area che poi potrà essere recuperata e riconvertita restituendola alla collettività ed eliminando quella ferita del territorio e una vergogna per l’immagine della nostra regione. Anche se alcuni comitati e soggetti politici che, a nostro avviso, non amano la nostra terra stanno remando contro la rimozione delle ecoballe il piano si sta realizzando alla faccia di chi si lamentava a parole di questo scempio ambientale pur non avendo mai lavorato seriamente per eliminarlo”.

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