Teano. Sequestra la ex e la sevizia per una notte. Se non avesse urlato, forse da quella casa la vittima non sarebbe più uscita. A finire in manette su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Mario Asmdem, nato a Teano nel 1986, ritenuto responsabili di sequestro di persona, tentata estorsione aggravata e lesioni personali aggravate.
L’incubo risale al 4 maggio scorso. Lei, Melania (nome di fantasia), lui, Mario, si conoscono da una vita e sono fidanzati dall’adolescenza. Poi sono cambiati, si sono allontanati, lui ha cominciato a diventare violento e a picchiarla. Quel giorno, la convince a venire a casa sua, nelle palazzine popolari di Teano: la prendi a calci e pugni. Ma non si accontenta: prende un martello, una mazzola da muratore da un chilo e comincia a colpirla ovunque. Sulla schiena, sui pugni, sulle gambe.
Nel mezzo del massacro, la costringe a chiamare la mamma a telefonino a a dirle che è tutto ok. Poi, al mattino, Asmdem esce di casa e chiudendola dentro. A quel punto la ragazza tenta il tutto per tutto: si affaccia alla finestra e chiede aiuto. Un passante la nota e chiama i carabinieri. All’inizio è indecisa se confessare tutto. “Non è niente”, dice. Poi dopo trova il coraggio di denunciare il suo carnefice.
Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una celere indagine, attivata tempestivamente in ossequio ai protocolli investigativi stabilmente seguiti dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Durante le fasi dell’esecuzione della misura, nell’appartamento in uso all’indagato, veniva rinvenuto e posto in sequestro il martello utilizzato per commettere uno dei delitti in contestazione. Inoltre, veniva anche trovata sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso di 50 grammi, due bilancini di precisione e materiale atto al confezionamento dello stupefacente, detenzione illecita per cui si procede separatamente.