Teleclubitalia Italia Awards 2023: applausi per Lino Romano. Tutti i vincitori

E’ Biagio Chiariello il personaggio dell’anno dell’ottava edizione dei Teleclubitalia Awads 2023 – Premio la Mela D’Oro. La premiazione per le cinque categorie scelte dalla redazione – frutto di un voto combinato tra giuria tecnica e preferenze social – è avvenuta nella cornice del teatro del I Circolo Didattico di piazza Gramsci a Giugliano. Momenti di commozione e applausi per la consegna del premio alla memoria a Lino Romano, vittima innocente di camorra.

Teleclubitalia Italia Awards 2023: vincono

Davanti a una sala piena e a un parterre composto da illustri personalità politiche e religiose, tra cui la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone, il senatore Luigi Nave, l’On. Michele Schiano Di Visconti e l’On. Pasquale Di Fenza, i vescovi Stefano Rega e Angelo Spinillo, i sindaci Cinzia Aruta, Marco Antonio del Prete, Raffaele De Leonardis, Massimo Buonanno, Nicola Pirozzi, Luigi Sarnataro, Giacomo Pirozzi, Antonio Pannone, il vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo, il consigliere metropolitano Luciano Borrelli, i vicesindaci Tonia Antonelli e Paola Ambrosio, l’ottava edizione dei Teleclubitalia Awards ha cercato di imprimere un segno di discontinuità rispetto agli anni precedenti, segnati dall’emergenza Covid e dalla crisi. Obiettivo: guardare al futuro. A condurre la premiazione sul palco del I Circolo il cantante e regista Marco Mennillo. Il premio “personaggio dell’anno” è andato a Biagio Chiariello, comandante della Polizia Municipale di Arzano, oggi sotto scorta dopo le minacce di morte ricevute dai clan della 167. Alla comunità ucraina, invece, è stato assegnato il premio “mondo del sociale”. L’avvocato Giuseppe Di Palo si è aggiudicato il premio “mondo social”. Al “Teatro Il principe” il premio “mondo dello spettacolo”. Infine premio per la categoria “mondo del lavoro” al ricercatore scientifico Giuseppe D’Alterio.

I premi alla carriera e alla memoria

Il premio alla carriera è stato assegnato a Nicola Verde. In pensione dal 2022, per oltre un ventennio è stato al servizio della nostra comunità come poliziotto. In prima linea e da dietro le quinte, ha condotto al fianco di grandi dirigenti e ottimi magistrati indagini e inchieste per riaffermare la legalità in queste terre. È la dimostrazione vivente di cosa significhi essere un servitore dello Stato.

“Ringrazio Teleclubitalia per aver acceso un faro sul nostro territorio. È bello che il premio vada a Nicola Verde, un cittadino che si è speso per la giustizia e la sicurezza della nostra zona”, ha commentato il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, salito sul palco per consegnare personalmente la mela d’oro al vincitore.

“Le potenzialità del territorio non sono spesso sfruttate al meglio. Sono contento che questa città mi abbia adottato, anche se non sono di Giugliano”, ha dichiarato visibilmente commosso Nicola Verde.

Premio alla memoria: applausi per Lino Romano

Premio alla memoria infine a Lino Romano. Vittima innocente di camorra. A dieci anni dalla morte, la battaglia per la legalità e contro la camorra della sua famiglia non si è mai fermata. Lino è stato ucciso dagli Scissionisti in uno scambio di persona nel pieno di una faida. Un giovane di soli 30 anni trucidato perché scambiato per un nemico da abbattere. Lo Stato ha onorato il suo sacrificio con il riconoscimento concesso dal Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso ai suoi familiari che non hanno mai smesso di ricordarlo e combattere per ottenere giustizia.

“L’area nord ha tante criticità ma anche tante bellezze. È compito dei 92 sindaci dell’area metropolitana valorizzare queste risorse”, ha commentato il vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo.

A ritirare il premio i genitori del giovane scomparso dieci anni fa: “Ringraziamo tutti, la vostra testimonianza ci dà la forza di andare avanti. Grazie anche all’Arma dei carabinieri che ci sostiene da dieci anni”. Commozione e ovazione della platea: un lungo applauso è stato tributato dal pubblico, alzatosi in piedi per omaggiare i genitori della vittima innocente di camorra.

Le parole del direttore di Teleclubitalia

Voglia di rinascita e fiducia nel futuro nelle parole del direttore Giovanni Francesco Russo, promotore da otto anni dei Teleclubitalia Awards nonché figlio del fondatore dell’emittente a cui è dedicata la kermesse. “Vogliamo metterci alle spalle gli anni difficili che abbiamo avuto. Grazie ai sindaci, ai senatori, alle forze di polizia e a autorità ecclesiastiche. Anno di cambiamenti per noi – ha commentato – Siamo emittente regionale e oggi, sul canale 77, siamo vicini ad emittenti importanti. Abbiamo lanciato la sfida di essere la voce di tutta un’area come l’area nord. È difficile fare giornalismo qui, ma crediamo che debba avere una funzione educativa. Fare denuncia qui crea l’equivoco di affossare ancora di più il territorio. Ma dobbiamo cercare di denunciare e non indignare”.

Il direttore ha poi messo in evidenza la ‘mission’ di Teleclubitalia, dal 2022 passata al canale 77: “Il nostro obiettivo è creare un’identità per una zona dove Napoli ha trovato la sua espansione. Dobbiamo attuare una rivoluzione copernicana della nostra mentalità. Napoli si è espansa negli ultimi decenni senza lasciarci nulla. Facendo giornalismo, ci siamo accorti che possiamo alzare la voce e rappresentare una comunità di un territorio da mezzo milione di abitanti. Le esperienze raccontate oggi sono emblematiche e testimoniano quanto di buono possiamo esprimere. Insieme l’area nord può puntare ad altro e gli Awards sono un modo per darci un obiettivo: creare un futuro diverso”.

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