Forti tensioni ieri pomeriggio a Torre del Greco, al termine della processione dell’Immacolata, corteo religioso molto sentito e partecipato nella cittadina vesuviana.
Una processione già in forte dubbio a causa del maltempo ma che poi è iniziata regolarmente. A fare saltare il protocollo un improvviso scroscio di pioggia quando il corteo con il carro della Madonna si trovava in via Calastro. Qui il parroco della basilica di Santa Croce ha chiesto di rientrare in chiesa, mentre la stragrande maggioranza dei portatori propendeva per il regolare proseguimento.
Il parroco don Giosuè Lombardo è tornato in parrocchia mentre il corteo è continuato al grido di “Maria è del popolo”. Alle 15 ancora tensione al rientro della statua dell’Immacolata, accolta senza il suono delle campane e senza la rituale benedizione. Un atteggiamento che qualcuno ha letto come una sorta di ”affronto”. Colpita a calci e pugni la porta della sagrestia dove il parroco si era rifugiato. Intanto, in piazza le migliaia di persone che avevano atteso il rientro del carro hanno temuto il peggio, e c’è stato il fuggi fuggi generale con persone terrorizzate.
Le urla e la rissa che si è scatenata ha fatto temere addirittura un attentato; qualcuno si è sentito male ed è svenuto e due portatori sono rimasti feriti. Uno ha avuto un malore e l’altro si è fratturato la tibia.