Certo però non danneggiando ulteriormente la salute dei cittadini o producendo un ulteriore disastro ambientale. Esprimo dunque tutta la mia vicinanza e solidarietà ai comitati No Inceneritore e alle centinaia di cittadini che da anni si battono per difendere la loro terra e farò in modo che in Consiglio regionale arrivi già nella prossima seduta la loro voce. Lo scorso anno, con più di un atto di indirizzo politico, sono state accolte le ragioni dei cittadini dell’area giuglianese contro l’inceneritore.
La soluzione del problema non è certo quella di costruire un nuovo impianto, semmai sarebbe opportuno fare meno spese in comunicazione e marketing territoriale – come sta facendo Caldoro finanziando il Calcio Napoli con 4 milioni e 500 mila euro – e concentrare invece gli sforzi su una seria attività di bonifica, su investimenti per la raccolta differenziata e per gli impianti per il riciclo dei materiali. Infine per lo smaltimento delle eco-balle, si potrebbe optare per l’utilizzo di impianti già realizzati in Italia e in tutta Europa che possano garantire un basso impatto ambientale”.
Comunicato stampa