Nuova scossa di terremoto questa mattina, 1 aprile, a Pozzuoli. Erano le 10 e 36 quando la terra ha tremato di nuovo. A confermare l’evento i sismografi dell’INGV e dell’Osservatorio Vesuviano. L’evento ha avuto una profondità di 2,6 chilometri e una magnitudo di 1,2.
Tremano i Campi Flegrei, scossa di terremoto alle 10 e 36 del mattino
Non si registrano al momento danni a cose o persone. La scossa è stata accompagna da un boato e qualche residente si è riversato in strada per precauzione. Decine le scosse che stanno colpendo l’area flegrea nelle ultime settimane; la più intensa nel pomeriggio del 29 marzo, di magnitudo 3.6. Anche in quella circostanza nessun danno riportato dalle strutture e dagli edifici e nessun ferito. Ma resta alta l’allerta.
Ormai infatti è una convivenza quotidiana, quella dei puteolani e dei napoletani con il terremoto. Sono circa 150 le scosse registrate ogni giorno nella grande caldera vulcanica che da Pozzuoli si estende a Quarto, Soccavo, Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e Bacoli. La maggior parte di esse sono micro-eventi che agitano soltanto gli aghi dei sismografi. Tuttavia la frequenza con cui la terra trema anche sotto i piedi dei cittadini sta aumentando. Il colpevole è il solito: il bradisismo.
Si innalza il suolo: raggiunti quasi i livelli del 1984
L’ultima, grave ondata bradisismica risale agli anni ’80, quando la terra saliva a un ritmo di 3 mm al giorno. Il suolo si sollevò di circa 180 centimetri ed è il fenomeno fu accompagnato da terremoti e scosse di diversa intensità. Dopo la crisi del 1984 che portò allo spopolamento del rione Terra e alla nascita di complessi residenziali in periferia come Monteruscello, il trend si è invertito a partire dal 1985: il suolo, in quella data, ha cominciato di nuovo a “sgonfiarsi”, tornando ad altezze standard.
Oggi, purtroppo, la crisi si sta ripetendo. I livelli del 1984 potrebbero essere presto eguagliati. Secondo infatti quanto riferisce Il Corriere del Mezzogiorno “mancano circa 4 centimetri per raggiungere il livello di sollevamento massimo del suolo flegreo, registrato durante il bradisismo dell’84“. Lo scenario peggiore resta quello di una possibile eruzione. Pozzuoli subisce il numero di circa 150 scosse al mese. Dal 2005 il suolo flegreo ha ricominciato a sollevarsi senza mai fermare la sua “salita”. Dal luglio 2021 il suolo si solleva di circa 10 millimetri al mese. A lanciare l’allarme sono gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: a questo ritmo, entro maggio, si tornerà alle stesse condizioni del 1984.