Terreni gratis a chi fa il terzo figlio al Sud. E’ la nuova proposta inserita nelal bozza della manovra del Governo Giallo-verde. A prevederlo, nel dettaglio, la legge di bilancio relativo agli “interventi per favorire lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali e la crescita demografica attraverso il sostegno alla famiglia”.
Ma quali sono i requisiti per accedere alla concessione del terreno? La misura prevede che il 50 per cento dei terreni demaniali agricoli e a vocazione agricola non utilizzabili per altre finalità istituzionali e il 50 per cento dei terreni abbandonati o incolti del Mezzogiorno siano “concessi gratuitamente per un periodo non inferiore a 20 anni ai nuclei familiari con terzo figlio nato negli anni 2019, 2020, 2021″. La possibilità è estesa anche a “società costituite da giovani imprenditori agricoli” che riservano una quota societaria pari al 30 per cento ai nuclei familiari con il terzo figlio in arrivo.
Ai nuclei familiari che accedono alla misura è concesso, a richiesta, anche “un mutuo fino a 200.000 euro per la durata di 20 anni, ad un tasso pari a zero, per l’acquisto della prima casa in prossimità del terreno assegnato”. Per finanziare il beneficio è istituito al ministero delle Politiche agricole, alimentari forestali e del turismo “un fondo rotativo con una dotazione finanziaria iniziale pari a 5 milioni di euro per l’anno 2019 e 15 milioni di euro per l’anno 2020″. Per la gestione del fondo rotativo, si precisa, è autorizzata l’apertura presso la tesoreria dello Stato di un’apposita contabilità speciale.
Previsto anche un mutuo ventennale a tasso zero fino a 200 mila euro per l’acquisto della prima casa a chi vorrà insediarsi per coltivare i terreni nelle vicinanze. Il bonus, dunque, è riservato alle famiglie con due figli che puntano ad averne un terzo tra il 2019 e il 2021 o a società costituita da giovani imprenditori che riservano una quota societaria a queste famiglie. Il ministero delle politiche agricole ha stanziato 5 milioni di euro per il 2019 e 15 per il 2020.