Terza dose in anticipo, Speranza: “Vaccino dopo 5 mesi da ultima somministrazione”

L’Italia somministrerà la terza dose anti Covid cinque mesi dopo l’ultima inoculazione. Lo fa sapere il ministro della Salute, Roberto Speranza, ai governatori che hanno chiesto al Governo di “premiare chi si vaccina” e di applicare misure stringenti soltanto a chi ha scelto di non vaccinarsi.

Terza dose in anticipo, Speranza: “Vaccino dopo 5 mesi da ultima somministrazione”

Come si legge nella circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, “tenuto conto dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale e ripresa della curva epidemica e in un’ottica di massima precauzione, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della relativa determina a cura di Aifa, l’intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose “booster” (di richiamo) con vaccino a m-RNA, alle categorie per le quali è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con una unica dose di vaccino Janssen) e nei dosaggi autorizzati per la stessa, è aggiornato a cinque mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato”, si legge nella circolare. 

Il nuovo decreto

Il governo sta valutando le posizioni delle Regioni, che chiedono minori restrizioni per i vaccinati per una sorta di ‘super-Green pass‘. La decisione dell’Esecutivo dovrebbe arrivare questa settimana, presumibilmente giovedì, al termine del vertice del Consiglio dei ministri previsto per quel giorno.

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Il Governo deciderà se dare il via libera al “Super green pass”, il certificato verde che consentirà solo ai vaccinati e ai guariti di frequentare i luoghi a maggior rischio di contagio: bar, ristoranti, teatri, cinema, stadi, palestre, piscine. Il governo fa sapere che intende “assumere subito le decisioni” necessarie per contrastare la quarta ondata di Covid e “valuterà le posizioni delle Regioni”.

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