Fino al momento dell’arresto ha continuato a inviarle messaggi di morte e a tormentarla, ripetutamente, via telefono. Un incubo durato ben tre anni, conclusosi con l’arresto di un un 47enne di Casaluce, sorpreso dai militari dell’Arma mentre ancora digitava frasi ingiuriose nei confronti di una donna di Teverola.
Teverola, la minaccia di morte via telefono: arrestato stalker 47enne
Tutto ha avuto inizio nel 2020 quando i due si conoscono su una nota applicazione messaggistica. Dopo due mesi di frequentazioni la 40enne, che lavora come commessa, decide di troncare l’amicizia a causa dell’aggressività dell’uomo. Da quel momento iniziano minacce telefoniche, inseguimenti e appostamenti sotto casa e nei pressi del luogo di lavoro. Nel 2023, la vittima trova il coraggio per denunciare il suo stalker dopo anni di inferno, ma poi ritira la querela. L’uomo, venendo a conoscenza della denuncia, promette alla donna che non le darà più fastidio, se in cambio avvia la remissione di quest’ultima. E così accade.
A novembre tentò di strangolarla
Per alcuni mesi il 47enne smette di farsi sentire, poi torna nuovamente a tormentarla con telefonate minatorie, pedinamenti e appostamenti. Insomma, un copione che si ripete. C’è anche un grave episodio che avviene lo scorso novembre, quando il persecutore della vittima tenta di strangolarla per strada. È stato solo grazie all’intervento di alcuni passanti che la donna è riuscita a liberarsi e a fuggire a casa, evitando un epilogo ben più tragico.
Da quel momento la vittima ha limitato le uscite solo per andare al lavoro. Il 17 gennaio scorso, mentre la 40enne era in caserma per denunciare gli ultimi episodi, sul suo cellulare è giunta una telefonata da parte dell’uomo che la minacciava di morte. Telefonata questa ascoltata anche dai Carabinieri, che si sono precipitati presso la sua abitazione per arrestarlo. Ora dovrà rispondere di atti persecutori.