27 profili social creati per tormentare e perseguitare l’ex compagna con minacce di ogni tipo, anche di morte. La vittima, una donna di 47 anni, disabile, per paura che l’uomo potesse farle del male si era trasferita a casa dei genitori. Lui, però, aveva continuato a cercarla e ieri, dopo ripetute minacce, si è presentato fuori alla sua porta. È stato grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri di Torre del Greco che si è evitato il peggio: i militari lo hanno bloccato e arrestato, mettendo fine a quell’incubo durato troppo a lungo.
“Ti taglio l’altra gamba”: arrestato stalker 50enne, 27 profili social per tormentare l’ex disabile
Sono circa le 18 e 30, quando gli uomini delle benemerita – allertati dal 112 – ricevono la segnalazione di un uomo che sta tormentando l’ex compagna. I militari raggiungono l’abitazione al secondo piano e trovano un 50enne. Lui, già noto alle forze dell’ordine, è in evidente stato di alterazione psicofisica causata probabilmente dall‘assunzione di stupefacenti. In presenza dei militari, urla di voler uccidere la donna.
“Ti ammazzo, ti do fuoco con la benzina, ti taglio l’altra gamba e ti metto sulla sedia a rotelle”, dice l’uomo. La vittima è infatti disabile e le manca un arto. Vive con i propri genitori che – nonostante l’età – sono stati i primi a difendere la propria figlia da quell’uomo che pretendeva di rivederla.
Per bloccare il 50enne i due carabinieri richiedono l’intervento di un’altra gazzella per immobilizzarlo. Negli uffici della caserma di Torre, più tardi, arriverà anche la vittima e sarà lì che i militari – coordinati dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata – ricostruiranno la vicenda.
8 mesi di inferno
I due hanno avuto una relazione di 8 mesi e per un breve periodo hanno anche convissuto. La storia termina ad ottobre quando lui decide di cacciarla di casa; sarà il papà – un 75enne – ad andare a recuperarla in strada con le valigie.
In quegli otto mesi nessuna violenza fisica ma vessazioni ed umiliazioni continue che la 47enne ha subìto come madre, donna e addirittura per la propria disabilità. Il culmine arriva quando lui pubblica sui social, dopo l’ennesima lite, un post in cui fa riferimento alla donna e al numero 77 (anno di nascita della l’ex ma che nella cabala indica “le gambe” n.d.r.).
La donna decide di chiudere definitivamente quella storia, stanca delle ripetute minacce di morte e degli episodi di violenza psicologica che si facevano insistenti quando l’uomo era sotto effetto di alcol e cocaina. Nessuna denuncia fino a ieri, nonostante i numerosi tentativi del 50enne di contattarla. La donna rifiuta ogni tentativo di riavvicinamento e, malgrado i 27 profili social creati dall’uomo che lei aveva bloccato, si è vista l’ex compagno davanti alla porta di ingresso dell’abitazione.
Lei che, a causa di quell’uomo, si era rintanata in casa dei suoi genitori per paura che tutti quei messaggi e quelle minacce di morte o di dare fuoco a lei e suo padre si realizzassero.
Il 50enne – che in passato era già stato denunciato per analoghi episodi sia dalla prima che dalla seconda moglie – è stato arrestato e trasferito in carcere. Durante una perquisizione estesa alla sua abitazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato una dose di cocaina.