Caserta. Terrore nella serata di ieri. La Polizia di stato di Caserta – Squadra Volante -, in servizio di Controllo del territorio, interveniva in Via Iannelli civico n. 26 – frazione Casolla, per la presenza di una persona che maltrattava anziana madre e che aveva appiccato il fuoco all’interno dell’appartamento. Gli uomini della Squadra Volante, giunti immediatamente sul posto, notavano una abitazione sita al piano rialzato che presentava tutte le finestre aperte ed un gruppo di persone che guardavano all’indirizzo della medesima.
Gli operanti procedevano ad accedere nell’abitazione ove nella sala da pranzo notavano la presenza di fumo residuo e odore molto acre di avvenuta combustione, l’ambiente in oggetto presentava numerosi mobili in legno antico ed una rete singola con relativo materasso; l’uomo al suo interno si rivolgeva ad una donna anziana intimandole di non parlare con i Poliziotti (“Ti uccido e ti sotterro in giardino) altrimenti lo avrebbero arrestato.
E’ stato così identificato Giuseppe Ragozzino, classe ’73, residente in Caserta frazione Casolla, pluripregiudicato. La persona cercava velocemente di sviare gli agenti inscenando estraneità ai fatti accorsi e cercando di far passare quanto accaduto per banale incidente domestico. La madre del folle si presentava molto spaventata, dichiarava di essere succube del figlio che additava quale pericoloso e violento, il quale da anni poneva in essere minacce continue in suo danno. La mattina, verso le 9 allorquando richiedeva denaro alla stessa, al rifiuto della medesima la minacciava dicendole: “Va bene, se non mi dai i soldi io ti ammazzo e poi ti seppelliscono in giardino”.
La donna per evitare ulteriori conseguenze in suo danno ( letteralmente terrorizzata dal figlio al punto da confessare di non poter ospitare nessuno in casa, neanche parenti) saliva al piano superiore in camera da letto per riposare. Di lì a poco la stessa avvertiva acre odore di fumo quindi scendeva nella sala da pranzo dove notava il materasso in fiamme con assenza del figlio e con porte e finestre chiuse. Il solo tempestivo agire della donna che con il proprio mazzo di chiavi apriva la porta di casa (altro mazzo di chiavi in possesso del figlio ) permetteva di evitare il peggio, la stessa chiedeva aiuto ad alcuni astanti che provvedevano all’opera di spegnimento dell’incendio.
Veniva riscontrato nell’immediatezza dei fatti, che la persona fermata si era resa responsabile di maltrattamenti in famiglia, incendio doloso e minacce nei confronti della madre. Si provvedeva a condurre il soggetto fermato, previa perquisizione personale, presso gli Uffici della locale Questura di Caserta alla stregua dell’anziana madre che formalizzava denuncia querela in merito ai fatti riscontrati ed anche rispetto a fatti analoghi di natura pregressa posti in essere dal figlio in suo danno e dei quali la medesima era “esausta”. Di quanto accorso, di quanto constatato e di quanto emerso dalla denuncia resa dalla donna, a seguito del quale il Ragozzino veniva tratto in arresto, si dava comunicazione al pm di turno che disponeva la traduzione del malvivente presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.