Napoli. Suicida dopo la gogna web per i video hard, proseguono le indagini. La Procura della Repubblica di Napoli Nord – come scrive l’Ansa -sentirà nei prossimi giorni, come persona informata sui fatti, Sergio di Palo, l’ex fidanzato di Tiziana Cantone, la ragazza 31enne di Mugnano di Napoli suicidatasi nel settembre scorso dopo la diffusione di suoi video hard. Lo conferma il procuratore Francesco Greco. Dal 13 settembre scorso, giorno in cui Tiziana si tolse la vita impiccandosi con un foulard al collo a casa della zia, Di Palo non è mai stato ascoltato malgrado il suo cellulare sia stato sequestrato. Gli inquirenti cercano infatti chiarimenti sui filmati a luci rosse finiti in rete e poi diffusi soprattutto attraverso whatsapp. La madre dalla ragazza, Teresa Giglio, lanciò pesanti accuse nei confronti dell’ex fidanzato.
L’inchiesta dunque non si ferma. Anzi, si registra una accelerazione: a breve sarà presentata una rogatoria internazionale con la quale chiederà alla Apple il codice per sbloccare l’i-Phone di Tiziana e poter così accedere a video e messaggi andati perduti. L’avvocato della madre della ragazza, Andrea Imperato, fa sapere che “ai carabinieri, quando vennero a sequestrare il telefonino, fu fornito il pin, ma la Procura cerca forse di recuperare dati che non ci sono più sul dispositivo”.
Sul caso si indaga per istigazione al suicidio presso la Procura di Napoli nord con sede ad Aversa ma c’è anche un’altra inchiesta aperta a Napoli per diffamazione dopo la querela presentata proprio da Tiziana. In questo secondo caso risultano indagate 4 persone.