Tina Rispoli avrebbe prestato circa 80mila euro a Tony Colombo per lanciare la sua carriera discografica. E’ quanto emerge dalle intercettazioni pubblicate nell’ordinanza del Tribunale del Riesame che ha respinto la richiesta del carcere fatta dalla Procura di Napoli nei confronti dell’ex moglie di Gaetano Marino per associazione di tipo mafioso.
Tina Rispoli a Tony Colombo: “Se sei quel che sei, devi ringraziare me e la mia famiglia”
Ciò che saltano agli occhi sono alcuni messaggi che Tina ha inviato a Tony in un momento di rabbia. “Perché tu oggi devi ringraziare me – scrive Tina – e tutta la mia famiglia se oggi sei quel che sei…(…)”. Per capire a cosa si riferisce la Rispoli, occorre fare un passo indietro, risalire a circa dieci anni fa. Secondo i giudici del Riesame, dal 2012 Tony Colombo avrebbe gestito il patrimonio della famiglia Rispoli Marino reinvestendo i soldi in attività lecite. Prima che fidanzati, dunque, i due sarebbero stati soci in affari.
A confermare questa suggestione è la stessa Rispoli in un altro messaggio datato 2019. “Io ti ho sempre rispettato. Noi prima di essere marito e moglie siamo soci, non te lo dimenticare!!! Io ho investito i soldi dei miei figli e se ti chiedo qualcosa è perché è un mio diritto tu invece la prendi come un’offesa“. Colombo avrebbe accumulato, sempre secondo i giudici del Riesame, debiti nei confronti della famiglia Marino di circa 80mila euro.
Il debito da 80mila euro
Soldi, questi, che avrebbe usato per far decollare la sua carriera musicale, organizzare eventi e incontri a Napoli e provincia. “Non ti scordare Tony a sor non te le scordare questa nota che ti ho mandato adesso Tony – scrive la Rispoli in un altro messaggio -. Ascoltatela ogni tanto non te la scordare più. Tu oggi sei Tony Colombo ma non sei Tony Colombo tu oggi sei Tony Colombo Rispoli. Se oggi sei quel che sei, devi ringraziare me e la mia famiglia”.
Questa circostanza sarebbe avallata anche dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia Antonio Accurso e Gianluca Giugliano, rilanciate dai magistrati nell’ordinanza. “Emergeva la corresponsione di somme di denaro da parte di Tina Rispoli e Gaetano Marino, risalenti al periodo antecedente l’omicidio, in favore di Colombo Antonino, che li impiegava per organizzare concerti e nell’attività discografica”, si legge nel provvedimento.
Matrimonio d’affari?
La teoria dei giudici è che il matrimonio tra l’ex moglie del boss e il cantante neomelodico sia stato un modo per saldare un’alleanza economica, oltre che un rapporto sentimentale. Unendosi a Tina, Tony avrebbe così fatto fronte definitivamente ai debiti accumulati negli anni pregressi all’omicidio di Gaetano Marino.
“Man mano sta venendo fuori quel che avevo sempre sospettato e denunciato – ha tuonato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli -. Il matrimonio tra la Rispoli e Colombo più che una questione sentimentale sembra essere stata una scelta di affari, un modo per riciclare i denari provenienti dagli affari illeciti di un boss e per cementare quei legami già molto stretti tra camorra ed una parte del modo neomelodico pronto a prestarsi per fare propaganda criminale. Su tutto questo occorre fare ancora maggiore chiarezza. Attendiamo a questo punto il processo”.
L’assoluzione
Intanto la Rispoli festeggia la sua assoluzione da parte del Tribunale del Riesame di Napoli. E’ ancora in attesa del processo con Colombo con le accuse di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo mafioso. Ma resta fuori dal carcere per insussistenza delle esigenze cautelari. Secondo i giudici, non ci sarebbero prove che facesse parte in modo organico del clan guidato da Gaetano Marino.