“Mio marito è morto da eroe, loro vivranno da topi”. Sono queste le parole della moglie di Maurizio Cerrato dopo il fermo dei quattro presunti assassini dell’uomo.
Torre Annunziata, parlano la moglie e la figlia di Maurizio Cerrato
Cerrato era stato aggredito e ucciso davanti alla figlia lunedì sera in un parcheggio a Torre Annunziata, probabilmente al culmine di una lite per un posto auto. L’uomo era stato massacrato di botte con un compressore, ma fatale è stata una coltellata al torace. Giorgio Scaramella, Domenico Scaramella, Antonio Venditto e Antonio Cirillo dovranno rispondere adesso di omicidio aggravato dalla premeditazione e da futili motivi.
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La figlia, questa mattina all’esterno del tribunale, ha detto: “La debole in questa situazione non sono io. Ora non è il momento della debolezza”.
Le indagini lampo dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, coordinati dalla Procura oplontina, hanno portato all’immediata identificazione del branco e dei ruoli di ognuno nell’efferato omicidio, avvenuto lunedì sera in via IV Novembre dopo la discussione per un parcheggio.
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